oggi commemorazione dei defunti, i bambini vanno al cimitero a ricordare i nonni che sono saliti in cielo, ognuno di noi si avvicina mentalmente ai propri cari defunti, un fiore virtuale e’ lasciato in ogni tomba a ricordo di una persona “speciale”.
Molte di loro sono morte senza un perché, rapite da una malattia o falciate in qualche assurdo incidente.
Oggi una persona si aggiunge, a quella schiera di persone decedute senza un motivo, decedute per una mano assassina, decedute perché uno stato assente non li ha protette.
Oggi l’Italia intera si stringe virtualmente, attorno ad una donna di 47 anni, seviziata ed uccisa per poche centinaia di euro, poteva essere nostra moglie, nostra sorella o la nostra mamma.
Era un Italiana onesta, era una donna che rientrava a casa, era una moglie che forse aveva comprato un regalo per il marito lontano, si e’ difesa al limite delle sue forze ma la sue forze non sono bastate.
Non interessa, oggi, chi la uccisa , il come e il perché lo lasciamo al diritto, oggi e’ interessante sapere che non c’e’ più, abbattuta da una mano straniera su una terra, la sua terra, mentre era lasciata sola da uno stato assente.
Oggi la rabbia fa dire cose che probabilmente non pensiamo, la stessa rabbia che ci prende allo stomaco ogni volta che i giornali parlano di sicurezza.
L’Italia e’ il bengodi dei ladri e degli assassini, degli stupratori e dei truffatori, l’Italia da asilo a chi delinque ma non sa proteggere i suoi figli onesti.
Facciamo tutti qualcosa per cambiare strada, facciamolo prima che sia troppo tardi, prima che la rabbia giornaliera prenda il sopravvento.
Oggi non e’ tempo di parlare oggi e’ tempo del ricordo e della riflessione
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