non sto benissimo ma non posso esimermi.
16 anni sono passati.
16 lunghissimi anni da quel botto che porto via, uno dei giudici simbolo, della lotta alla mafia, insieme alla moglie e tre uomini coraggiosi.
16 lunghissimi anni, vissuti nel ricordo di chi abbandonato, dalle istituzioni nel periodo piu pericoloso, si e’ ritrovato d’incanto ad assurgere a simbolo dell’antimafia.
16 anni che hanno visto insabbiamenti, arresti, pentimenti,
16 anni di vittorie e sconfitte, 16 anni di parole al vento, 16 anni di discorsi e ricordi.
16 anni in cui la lotta al cancro “mafia” ha visto un cambiamento sostanziale, allora si cercavano le armi, adesso si cercano i soldi che quelle armi hanno portato nelle casse dei mafiosi.
La linea portata avanti da falcone e borsellino, ha vinto, e’stata legittimata dai successi di chi ha preso il fardello dell’antimafia, di chi 16 anni fa si commosse a vedere le immagini di una Beirut, sull’autostrada sicula.
Ci sono nuovi poliziotti, nuovi magistrati, vecchi politici, la gente capisce cio che accade ma ancora non e’ in grado di combattere giornalmente, la gente ha ancora paura, paura di essere lasciata sola da uno stato che non riesce a proteggere il giusto, mentre, a volte perdona, chi quel giusto uccide.
Viviamo nel loro ricordo, viviamo e onoriamo chi ha lasciato la vita per l’ideale dell’onesto, e ringraziamo chi per quell’onestà ha sacrificato la sua stessa vita.
GRAZIE a Falcone, Morvllo, Schifani, Montinaro e Di Cillo. E (purtroppo) a tanti tanti altri.
1 commento:
bentornato!
BARONE NERO
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