Ieri il Cavaliere Berlusconi, uomo accreditato dai massimo consensi elettorali nonché imprenditore di fama (con molti lati oscuri mai chiariti), ha fondato un nuovo soggetto politico.
La cosa e’ risaputa, ed ha scatenato, una miriade di consensi e polemiche, ma il concetto su cui mi vorrei soffermare oggi, e’ la motivazione di fondo.
Il Cavaliere si e’ giustificato pubblicamente, definendo la sua (seconda) discesa in campo, una discesa contro i “parrucconi” di palazzo.
L’affermazione mi e’ subito piaciuta, anche perché, riferita al campo nazionale, e’ la stessa situazione di Spadafora.
Chi sono però i parrucconi?
Berlusca, nel suo “ammaliante” discorso, ha definito costoro come gente che e’ abituata a risiedere, in pianta stabile, nei palazzi governativi senza curarsi della vera situazione della base elettorale, tralasciando il fatto che lui ormai e’ nella stessa situazione da almeno un decennio, la stessa definizione può essere data agli amministratori spadaforesi.
Io ho la facoltà della memoria da qualche anno, ma da sempre mi ricordo, famiglie presenti in ogni competizione elettorale, mi ricordo gli stessi dottori prestati in pianta stabile alla pseudo-politica paesana, mi ricordo assessori che ormai di mestiere fanno gli amministratori, mi ricordo consiglieri, di opposizione o di maggioranza, presenti in consiglio comunale da almeno tre legislature.
Gli innesti politici, sono fatti con moderazione, e sempre in ossequi al motto, “vota e taci”, non e’ importante se capisci cosa voti l’importante e che appoggi sempre la coalizione che ti “ha fatto”, eleggere.
Le persone capaci, e ce ne sono, sono relegate in secondo piano, sono relegati a pseudi gruppi di lavoro (mai fatti) o in molto casi sono tenuti fuori dall’agone politico.
A nessuno interessa avere “teste pensanti”, nella stanza dei bottoni, a nessuno interessa consegnare il paese a chi veramente ci tiene.
L’ultimo ricambio generazionale si ricorda un decennio, allora gli attuali amministratori, sindaco in testa, fondarono un soggetto politico che si rifaceva a don Sturzo, lasciando perdere le riedizioni storiche, da allora nulla si e’ più mosso.
Nell’attuale consiglio comunale, il sindaco viene da un vecchio progetto, 4 assessori su 6 sono, se non erro, “ vecchi” e i restanti 2 si rifanno ad un gruppo politico che nuovo non e’, 9 consiglieri di maggioranza (ops minoranza), sono della “vecchia” amministrazione, per quanto riguarda la minoranza (ops maggioranza) erano presenti le scorse volte 3 consiglieri su 6.
Io non credo che spadafora, non abbia altre potenzialità da mettere in campo, io non credo che solo questa gente, che ha gia dimostrato di governare male, possa avere l’onere (attenzione non l’onore) di fornire le linee guida al nostro paese.
Berlusconi parlava in campo nazionale, ma purtroppo un parrucchificio sarebbe da aprire anche a Spadafora…………….
p.s. se ho sbagliato i numeri fatemelo sapere che provvederò immediatamente a rettificare.
3 commenti:
Non sono i numeri che contano, se uno in più o uno in meno, fatto è che quello che tu hai detto è la verità trasparente della nostra comunità, che purtroppo è in balia dei cosidetti politici per mestiere, come se solo loro possono salvare la patria, hanno avuto questo incarico calato dall'alto. Purtroppo è così è sarà difficile smantellare questo modo di fare perchè il medico prenderà sempre i voti, mentre la persona non politica, ma tecnico e esperto della problematica non sarà mai messo in condizioni di essere eletto, perchè purtroppo, quelli che sono bravi nella materia non sono "politici con i voti".
ad esempio ho sempre notato persone specializzate nella protezione civile, nello sport ed attività culturali, esperti in nel realizzare un piano viario, esperti in edilizia, Ingegneri con esperienza pluriennale, esperti in problematiche del mare, spiagge, che sono stati sempre allontanati dall'attività amministrativa, come dicevi tu "gente pensante", che potrebbero dare un piano di sviluppo abbastanza concreto e subito, invece no.
dobbiamo vivere nell'indifferenza e tirare a campare, ed intanto ci sono problemi nella scuola, strade principali che sembrano strade di campagna, un piano regolatore che redatto un anno fa (che fa schifo) solo domani andrà in Consiglio, mentre la regione scrive da sei mesi e mette in allarme il comune di presentarlo, abbiamo una società di calcio senza campo sportivo e senza contributi, abbiamo una banda musicale che si chiama "Città di Spadafora" che viene finanziata dai privati e il comune pretende che esegua i servizi del paese gratis, abbiamo una Pro Loco che viene contrastata giornalmente per qualsiasi cosa che propone ed invitatat da comune per fare manifestazioni quando ha di bisogno, cioè quando i soldi sono meno di quanto si deve spendere (Estate spadaforese 2007), un palazzetto che è gestito da una persona fisica e non da un associazione o da istituzione, un campo da tennis che mi vergogno di passare dalla strada che mi sento male solo a vederlo, un corpo di polizia municipale che si fa vedere solo per dire che esistono. siamo zero, per non dire peggio.
scusa dello sfogo ma dopo aver letto le tue righe che ritraggono la realtà politica del nostro paese a me fa male prorpio male, perche ci tengo veramente al mio paese, non vengo a spadafora solo per dormire o per mangiara perchè ho la casa ma io ci vivo giorno per giorno e conosco la realtà e mi batto perchè non ho dove andare, mio figlio va a scuola qui, io lavoro qui, la mia famiglia ha abitato sempre qui e qui devo continuare a vivere e quindi mi batto e mi batterò sempre per ristabilire una convivenza civile nel mio èaese. ciao e grazie.
sn un giovane di spadafora,dopo aver letto queste righe mi accorgo che questo commento rispecchia il mio pensiero..mi sento un pò inutile,si vedono sempre le stesse faccie a portare avanti i propri interessi e non quelli del paese..ke schifo..e tutti zitti a guardare,sapendo tutto..bisogna dare nuova linfa al paese o si muore!
Levata di scudi ed ecco il nuovo che avanza ( ma che ci sarà di nuovo se non ripristinare norme che sembravano disuete ma purtroppo divunute attualissime) . BE BE per le parrucche...... calmini che il primo accusatore dei parrucchieri ( a volte per certi imprenditori sono veri e propri tosatori)......... si persino fatto trapiantare la cotica......e quando era il tempo delle mele ( vedasi ultime elezioni) qualcuno ha persino fatto un dvd e libro dal titolo uccidete la democrazia . Come solito anche questo scandalo è terminato in una bolla di sapone ( ma già sicuramente la mag. aveva le mani legate, una volta si confondeva con mani pulite). Come dicevo gli odierni accusatori si guardano bene di lasciare la barberia ( sai comè altrimenti lavorare si deve).......... ciao lillo
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