un nuovo scandalo che secondo me e’ di una gravita inusuale, parlo delle intercettazioni che hanno rivelato una sorta di “cartello” tra Rai e Mediaset, l’informazione coalizzata contro la verità?
Lo scandalo riferito ai giorni, che hanno visto la morte di Giovanni Paolo II, mette in evidenza un accordo, neppure tanto segreto tra le maggiori testate italiane.
Le informazioni filtrate e CONCORDATE, venivano date ai cittadini, in ossequio ad accordi preventivi tra la dirigenza delle due reti televisive.
Ciò che e’ dato a sapere, fin ora, non fa registrare delle notizie falsate, ma lascia intravedere un accordo palese alla faccia della pluralità informativa che DOVREBBE vigere in ogni paese civile.
Si va dalle notizie sulla malattia del papa, agli accordi per agevolare messaggi unificati del Presidente della Repubblica, fino ad arrivare a concordare domande e dividere i costi dei sondaggi, riguardanti le allora imminenti consultazioni elettorali.
Come dicevo prima la cosa in se non riveste, gravita, ma in prospettiva lascia intravedere una palese violazione del conflitto d’interesse di Berlusconi.
Pensare infatti che egli (il cavaliere) proprietario delle tre reti Mediaset, riesca ad interferire piu o meno direttamente, sulla programmazione pubblica, ci fa capire che il povero cittadino e’ attanagliato da una informazione, a senso unico.
Non vien difficile pensare, infatti, che le persone vicine a Berlusconi, possono in maniera diretta, filtrare le notizie sgradite al cavaliere, per porgere al cittadino SOLAMENTE ciò che fa piu comodo a lui.
Questo oltre ad essere intollerabile apre scenari che si avvicinano molto a dittature di stampo fascista-comunista.
E’ propria dei regimi, infatti, la possibilità di adoperare i “liberi”sistemi informativi per, depurare le notizie scomode, ed e’ propia di quei sistemi, che dovremmo aver abbandonato da tempo, il bloccare tutte le notizie che possano nuocere all’immagine governativa.
D’altronde e’ di questi giorni, il blocco informativo attuato su nuove formazioni politiche, (vedi LA DESTRA di Storace) blocco che fa si che le stesse non abbiano nessuno spazio nei programmi d’informazione, a scapito delle più normali tattiche di pluralità informativa.
Speriamo che questo mio sfogo sia solamente la visione paranoica di un povero illuso, quale sono io, altrimenti veramente la situazione e’ piu grave di quello che effettivamente si vede.
Anche perche ci fanno vedere SOLAMENTE ciò che vogliono………..
3 commenti:
E dimentichiamo i 98 MILIARDI DI EURO che le società dei monopoli devovo all'erario cioè a noi per le macchinette da gioco ( oppure tutta la nostra vita è un gioco orchestrato da chi paghiamo??) Ciao Lillo
Spadafora, l'unica informazione concordata mandata ai cittadini è stata quella impostaci per anni dalla cupola: Repubblica, Stampa, Corriere della Sera e l'Unita che, sovente, concordavano i titoli con cui uscire l'indomani.
MORTE AL COMUNISMO!
Paolo, La Destra
OT
"Pochi giorni dopo la strage di Via D'Amelio mia madre chiamo' me e le mie sorelle, Rita e Adele e ci chiese di farle incontrare le mamme di quei ragazzi che il 19 Luglio si erano stretti attorno a Paolo mente suonava il campanello della sua casa per proteggerlo nell'unica maniera in cui potevano proteggerlo, con i loro corpi.
Non potevano proteggerlo in altro modo perche' il prefetto di Palermo Mario Jovine non considerava quella strada un obiettivo a rischio e quindi non ne aveva disposto lo sgombero.
Non potevano proteggerlo perche' il procuratore Pietro Giammanco, pur essendo al corrente che era gia arrivato in citta' il carico di tritolo per l'assassinio di Paolo, non aveva ritenuto necessario avvertilo del pericolo imcombente.
O anche peggio come forse...."
(Brano iniziale estratto dall' ultima lettera pubblicata da Salvatore Borsellino)
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