anche oggi dopo la rassegna stampa gli argomenti non mancano, e’ il giorno dopo l’elezione di miss Italia, il giorno dopo l’arresto del presunto assassino di Chiara, il giorno dopo la liberazione dei nostri militari in Afganistan, e di tante altre cose.
Mi vorrei soffermare però su quest’ultima notizia stampa.
Due nostri “servitori”erano stati rapiti da una banda di ladroni, stavano per essere passati ai “taliban”, quando sono intervenuti militari della coalizione (nello specifico i nostri del “col moschin” e gli inglesi dei “SAS” con la copertura aerea degli spagnoli) e dopo un cruento scontro a fuoco sono stati salvati (uno ferito in maniera grave l’altro in modo leggero), bilancio dell’operazione 9 “ladroni” morti, 1 interprete morto,1 ferito grave e 1 libero.
Tralasciando la crudezza dello scontro si e’ subito posto un problema politico (come al solito).
Nel nostro governo nazionale immediatamente e’ partita la corsa al ritiro, mentre, GIUSTAMENTE, (almeno per una volta) il premier e fette importanti della maggioranza difendevano l’operato, che ha portato alla liberazione degli ostaggi.
La mia domanda (probabilmente anzi sicuramente stupida) e’ la seguente:
come si fa a governare e allo stesso tempo, criticare, anche pesantemente l’operato di cui si fa parte?
Il sig. diliberto e il sig. giordano (volutamente minuscoli), con quale spirito si siedono allo stesso tavolo delle persone che hanno autorizzato, GIUSTAMENTE, un blitz in cui sono morte 10 persone?
I due maggiori esponenti del pacifismo (nella discussione parlamentare si sono ritirati dalla linea dura anche i verdi), come fanno a parlare al loro popolo di pacifisti?
Per coerenza morale-amministrativa-elettorale non dovrebbero dimettersi e chiedere il ritiro delle truppe?
Purtroppo cio non avviene, l’impressione e’ che le poltrone hanno un collante maggiore, molto maggiore, dei sofismi elettorali, l’impressione e’ che questa maggioranza, seppur spaccata su tutto, continua ad andare avanti per mero spirito di……convenienza.
In grande e’ cio che succede nel nostro comune, SPADAFORA, governata da una coalizione che non ha la maggioranza e bloccata anche negli atti più semplici (vedi bilancio), da una situazione in cui nessuno vuole cedere la poltrona (che sia di sindaco o di assessore poco importa). Un unico appunto finale la situazione SPADAFORESE, e’ più grave soprattutto nella sostanza, in campo nazionale un accordo lo trovano anche se per le piccole cose, forse all’antiberlusconismo che li unisce(!!), in campo comunale invece nulla di nulla, il muro contro muro e’ su tutto.
Alla fine forse e’ meglio miss Italia……..
Nessun commento:
Posta un commento