riprendo un post, apparso su un altro e simile sito Spadaforese (www.ogiweb), per mettere l’accento su un problema che da sempre affligge il nostro piccolo comune.
Il vedere un monumento innalzato con lo scopo di ricordare chi ha perso la vita, per difendere la propria patria fa veramente accapponare la pelle, se poi l’attenzione su tale simulacro votivo, cade nell’imminenza della commemorazione dei defunti, la situazione gia grave di per se, si amplifica.
Non e’ però un problema solo su quel monumento, e’ un problema a mio avviso, molto più grave, A Spadafora manca il controllo preventivo e questo gia e’ un male, ma manca anche l’educazione della gente, educazione al rispetto della cosa comune.
Facendo un giro per il paese si nota come tutto e’avvolto da una persistente e fastidiosa forma di lassismo culturale, tale ovattata forma di decadimento colpisce indiscriminatamente tutti, partendo dal basso, i cittadini che non sentono di “amare” il proprio paese, essi stessi non riescono ad inculcare nei giovani, un benché minimo valore civico, per quest’ultimi un TVB scritto con il pennarello e un atto d’amore verso qualcuno, ma tralasciano, perché nessuno lo ha detto loro, che l’amore maggiore lo devono avere verso il loro paese.
Non e’ colpa dei giovani, loro si uniformano a quello che vedono, e i loro occhi si soffermano su un paese allo sbando.
Amministratori latitanti minoranza di governo latitante, controlli latitanti, tutto latita perché tutto e’ avvolto dalla nebbia lattiginosa del mal governo.
Il pesce puzza dalla testa, i vecchi pescatori avevano questo detto e purtroppo identifica la situazione alla perfezione.
La testa di questo paese e’ morta decapitata da un’opposizione che però si rivela tutt’altro che costruttiva, il paese arranca lasciandosi alle spalle giorni vuoti, e avendo di fronte un futuro incerto, fatto di una litigiosità politica che porta tutto al paradosso, possiamo assistere a consigli comunali surreali, in cui l’ordine del giorno e’ lo spostamento di due LSU, possiamo assistere a prese di posizioni indifendibili, possiamo assistere a una maggioranza che maggioranza non e’ ma che si ostina a credere di poter governare, in poche parole possiamo assistere allo sfascio.
Non prendiamocela con i ragazzi che imbrattano i muri, loro sfogano la loro non cultura in questo modo, prendiamocela semmai con chi quella non-cultura la dovrebbe insegnare, ma Latita……….
p.s. grazie della “segnalazione”, vuol dire che qualcosa sta cambiando…………..
1 commento:
e chi controlla dov'e'?
e il comune dov'e'?
e i genitori dove sono?
e chissa perche la colpa e' sempre degli altri.
Domenico ROMANO
p.s. stesso commento lasciato sull'altro sito
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