cosa c’e’ di male a criticare quando le idee sono diverse?
Cosa c’e’ di male a criticare chi critica ?
Cosa c’e’ di male a perseguire una persona che critica?
Queste tre domande sono separate ma unite dallo stesso minimo denominatore.
Ripercorriamo una vicenda paradossale, il senatore Storace, leader del neo costituito movimento denominato “LA DESTRA”, nato dalla fusione da AN, ha criticato in maniera abbastanza diretta la Senatrice a vita Rita Levi Montalcini (premio nobel e per questo “nominata” senatore a vita, dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi il 01 Agosto 2001), il dettame della critica era da ricercarsi nel fatto che la senatrice, in maniera ORGANICA manifesta la sua fiducia, al governo Prodi, permettendosi la sopravvivenza in una situazione, di “numerologia” esigua in senato.
Le critiche sono state stoppate immediatamente dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, che per questa difesa d’ufficio e’ stato catalogato dallo stesso Storace con l’appellativo di “indegno” le parole incriminate sono racchiuse nella frase detta alla stampa “””E` indegno di una carica usurpata a maggioranza””” .
La procura di Roma ha subito aperto un’inchiesta iscrivendo il senatore nel registro degli indagati, ed ipotizzando il reato previsto dall’articolo 278 del codice penale, (offese al decoro del capo dello stato) e che prevede da uno a cinque anni di reclusione.
Fin qui la vicenda letta nelle cronache di questi giorni, adesso la mia particolare analisi.
L’iscrizione nel registro degli indagati, mi lascia perplesso soprattutto se messa in relazione ad altri similari situazioni avvenute negli ultimi anni, nel nostro paese si va dagli attacchi verbali ai giudici (come non ricordare le famose toghe rosse), a manifestazioni contro l’unità nazionale (come non ricordare pontida e company), si va dai carabinieri presi a bottigliate mentre operano un arresto, a escalation verso i parlamentari di qualunque colore,
Siamo un paese in cui abbiamo un transessuale in parlamento che fa il paio con un esponente dei g8, che per sua stessa ammissione a Genova tirava le pietre verso le forze dell’ordine.
Siamo il paese dove la domenica, si assiste a scene di guerriglia urbana, e in cui il guardasigilli può “preventivamente” trasferire un PM che su di lui indaga.
Siamo il paese in cui falsificare il bilancio non e’ reato.
Siamo il paese in cui le forze dell’ordine fanno “accoglienza” all’immigrazione clandestina e non “repressione” dell’immigrazione clandestina.
Siamo il paese in cui un musulmano si può permettere di “ordinarci” di spostare il crocifisso.
La procura di Roma però indaga un Senatore della repubblica perché ha offeso il capo dello Stato, la procura di Roma entra a gamba tesa su un attacco Politico, fatto da un Politico ad un presidente della repubblica, Politicizzato.
Perché non occuparsi delle cose serie????
Forse perché fa "bello" indagare i politici, forse perché la procura si occupa di politica, o forse perché Storace da fastidio.
3 commenti:
Forse perchè è un'abitudine della sinistra italiana di scatenare attacchi giudiziari verso chi non la pensa come lei e si permette di criticarla.
Forse le cosidette "toghe rosse" non sono una fantasia.
La libertà di parola è sacrosanta e sancita dall'articolo 21 della Costituzione Italiana che recita:"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione."
Se avessi un quarto delle cellule neuronali della senatrice Rita Levi Montalcini,ti risponderesti da solo. Saluti
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