Sempre a parlar male della maggioranza, la maggioranza di qua la maggioranza di la, la maggioranza cosi, etc etc.
Ma vogliamo sprecare due parole anche per la minoranza, sia essa di governo nazionale o giu giu fino a quella dei consigli comunali
Le minoranze hanno un ruolo decisivo ed importantissimo nella gestione della democrazia, ad esse e’ demandato il potere-diritto-dovere, di controllare gli atti del governo, ad essa e’ demendata, la ricerca di nuove ed alternative strade per risolvere i problemi.
E’ la minoranza che informa i cittadini quando c’e’ qualcosa che non va, e’ sempre essa a farsi portavoce del malessere del cittadino, ed e’ essa che alla ricerca di nuovi bacini che si deve opporre alle scelte governative sbagliate.
Ciò significa che le minoranze devono anzi dovrebbero, muoversi nel solco del “merito” dell’azione di governo, esse devono anzi dovrebbero valutare attentamente ciò a cui si oppongono, per il motivo che ipoteticamente anche la compagine governativa può individuare scelte giuste, e come tali quest’ultime dovrebbero essere appoggiate.
Il concetto appena esposto e’ ipotetico perche purtroppo tutte le minoranze si muovono non nel “merito” della decisione, ma nel solco dell’ “opporsi a ogni costo”, questa sindrome e’ quella che fa dire sempre NO, e quella che anche riconoscendo la bontà dell’opera governativa, fa si che ci si opponga lo stesso.
La sindrome fa dire che e’ giallo ciò che invece e’ rosso, fa dire che il paese deve andare in guerra quando invece la maggioranza decide di fare la pace etc etc.
La sindrome dell’opposizione ad ogni costo porta esempi lampanti e a volte paradossali, come dimenticare la censura delle sinistre quando berlusconi e company volevano stoppare ANNO ZERO, si parlava di attentato alla libertà di informazione, si parlava di bavaglio ai giornalisti liberi, e ora? Ora la stessa censura, se non peggiore e’ messa in moto da Mastella e soci, lo stesso giornalista e’ additato come fazioso, la stessa sfiducia che domandava Berlusconi e’ richiesta dal presidente del consiglio (sic!!!).
Che insegnamento ne traiamo io personalmente penso, che questa e’ la migliore prova della libertà di fare una televisione d’inchiesta, questa pseudo-censura e’ onorevole per Santoro e la sua redazione e allo stesso tempo ci fa pensare che a volte nei paesi democratici e civili l’opposizione dovrebbe essere fatta meglio, ma l’Italia e’ una paese democratico…….?
1 commento:
No siamo ancora un paese democratico e voglio crederlo, ma certo molte certezze traballono. Questa casta parla di gogna mediatica, e cerca di spostare la discussione su fatti a latere, focalizzare sul contorno, ma non capisce che noi cittadini vogliamo solo trasparenza... la gogna se la stanno costruendo attorno da soli con la loro arroganza.
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