mercoledì 28 maggio 2008

Fiamme bastarde


inizio con il dare massima solidarietà da parte di spadafora live a chi ieri ha avuto una vita di sacrifici distrutta dalle fiamme

perche? Ieri abbiamo assistito all’inferno, dalle finestre di casa mia, vedevo le fiamme altissime levarsi e minacciare il mio paese, non potevo fare nulla se non pregare che questo maledetto vento di scirocco calasse, permettendo a pompieri, carabinieri, protezione civile, volontari, di avere la meglio su quelle lingue di fuoco , appiccata da una mano BASTARDA ed assassina ,che minacciavano Spadafora, i danni, anorche’ gravi non contemplano il morto (per fortuna). Oggi in TV hanno analizzato in maniera particolareggiata la situazione, l’emergenza e’ stata fronteggiata grazie a tutti coloro che hanno dato una mano , nel loro piccolo determinante, ai vigili del fuoco e agli angeli degli aerei gialli. La disorganizzazione e’stata però evidente, il nostro Sindaco mi si dice si e’ prodigato allo spasmo, e questo fa onore a lui e a quanti hanno partecipato ai soccorsi, ma perche questa emergenza e’ avvenuta? Le sterpaglie ai bordi della strada perche ci sono, gli operai della forestale cosa fanno?, perche le campagne al centro del paese restano incolte e nessuno si adopera per farle pulire? Perche sul territorio non e’ attivo un nucleo di protezione civile? Perche non vi e’ alcun piano d’intervento nel caso di calamità naturali? Perche non esiste un catasto degli incendi? Molti perche senza risposta, molti perche che lasciano l’amaro in bocca, come quel fumo che ieri pervadeva la mia casa e mi faceva vivere un pomeriggio apocalittico.

lunedì 26 maggio 2008

la prima stecca di Lombardo


c’e’ tanto di cui parlare ma non posso evitare di fare un post sulla situazione politica sicula.

La giunta regionale e’ stata partorita, e’ stato un parto lungo e travagliato, con doglie che hanno messo in allarme anche i palazzi presenti a Roma, c’e’ stato bisogno di interventi da parte dei politici “nazionali” e alla fine i nomi sono saltati fuori.

La palla che era nel campo del presidente Lombardo, e’ stata rilanciata con forza, e a mio parere la direzione del lancio e’ stata totalmente sbagliata.

Per i messinesi e anche per gli spadaforesi si e’ trattato di un clamoroso autogol, nessun nome della lista appartiene a politici della nostra provincia, il sogno di bissare una legislatura assessoriale e’ svanito sia per Formica, che per gli altri politici provinciali.

Il caso piu clamoroso e’ stato quello del Sindaco di S.Pier Niceto, nonche mentore del compaesano Briuglia.

A nulla sono valsi 23.000 preferenze, a niente e’ valso un plebiscito uscita dalle urne, il veto di Lombardo e di conseguenza dei vertici nazionali dell’ex AN (La Russa in testa) ha spezzato le gambe a chi da assessore al lavoro aveva sicuramente privilegiato la nostra zona.

Se caso mai ce ne fosse bisogno, ancora una volta si e’ notato come la becera politica sacrifica l’elettorato per concentrarsi sulle lottizzazioni dei posti di comando. Non e’ questo che voleva il cittadino e soprattutto non dovrebbe essere questo il ruolo della “polis”, non si può e non si deve far finta di non vedere un politico votato in massa, e sacrificare la scelta dei cittadini sull’altare di personalistiche ripicche. L’impressione che Formica sconti le pene del suo fratello maggiore (Nania) e’ forte, l’impressione che a sua volta il suo delfino (Briuglia) possa veder pregiudicata la sua campagna elettorale provinciale (su cui a breve farò un post) e a sua volta presente.

Io credo che cosi si operi ancor di piu quello scollamento politico istituzionale che da il “la” alla disaffezione da parte del cittadino verso la politica. Noi piccolo popolo di provincia vediamo sempre di piu sminuita la nostra scelta, vediamo sempre di piu l’inutilità del tempo speso in cabina elettorale, il ragionamento semplicistico fatto dal presidente della regione, e’ quello tipico di un padre padrone, che non ascolta i propri figli ma opera le scelte senza alcuna considerazione per loro.

Grazie Lombardo la tua legislatura e’ partita sicuramente male.

venerdì 23 maggio 2008

per non dimenticare


non sto benissimo ma non posso esimermi.

16 anni sono passati.

16 lunghissimi anni da quel botto che porto via, uno dei giudici simbolo, della lotta alla mafia, insieme alla moglie e tre uomini coraggiosi.

16 lunghissimi anni, vissuti nel ricordo di chi abbandonato, dalle istituzioni nel periodo piu pericoloso, si e’ ritrovato d’incanto ad assurgere a simbolo dell’antimafia.

16 anni che hanno visto insabbiamenti, arresti, pentimenti,

16 anni di vittorie e sconfitte, 16 anni di parole al vento, 16 anni di discorsi e ricordi.

16 anni in cui la lotta al cancro “mafia” ha visto un cambiamento sostanziale, allora si cercavano le armi, adesso si cercano i soldi che quelle armi hanno portato nelle casse dei mafiosi.

La linea portata avanti da falcone e borsellino, ha vinto, e’stata legittimata dai successi di chi ha preso il fardello dell’antimafia, di chi 16 anni fa si commosse a vedere le immagini di una Beirut, sull’autostrada sicula.

Ci sono nuovi poliziotti, nuovi magistrati, vecchi politici, la gente capisce cio che accade ma ancora non e’ in grado di combattere giornalmente, la gente ha ancora paura, paura di essere lasciata sola da uno stato che non riesce a proteggere il giusto, mentre, a volte perdona, chi quel giusto uccide.

Viviamo nel loro ricordo, viviamo e onoriamo chi ha lasciato la vita per l’ideale dell’onesto, e ringraziamo chi per quell’onestà ha sacrificato la sua stessa vita.

GRAZIE a Falcone, Morvllo, Schifani, Montinaro e Di Cillo. E (purtroppo) a tanti tanti altri.

venerdì 9 maggio 2008

problemi di salute, per il momento mi portano lontano dal blog

spero ardentemente di ritornare presto.

spadafora live

domenica 4 maggio 2008

I maggio 2008.........

SENZA PAROLE
spadafora live