lunedì 31 dicembre 2007

il bilancio 07 (spadafora)

siamo alla fine dell’anno, questo e’ l’ultimo post, voi potreste dire per fortuna, del 2007, come in campo nazionale, anche in campo “paesano” e’ tempo di bilanci" e di buoni propositi.

E’ stato l’anno della solita politica, amministratori, che si sentono padroni, paese in netto declino.

E’ stato l’anno della riunificazione delle scuole (con nessun risultato visibile).

E’ stato l’anno della tentata chiusura della nazionale (con una sollevazione popolare).

E’ stato l’anno della maggioranza che non si sa come chiamarla.

E’ stato l’anno del governo per giunta e dell’accordo sul bilancio.

E’ stato l’anno in cui i problemi spadaforesi si sono ingigantiti, in cui i cittadini si sentono sempre piu soli, in cui la casta paesana e’ sempre piu rinchiusa nel castello (metaforicamente parlando)

E’ stato l’anno delle dimissioni finte, l’ultima quella del Vicesindaco.

E’ stato l’anno delle macchine bruciate, ci son state quelle dei commercianti e quelle dei vigili, di persone comuni, roghi all’arcipretato, roghi in via roma, roghi dinanzi al castello.

Non e’ stato un buon anno, e come potrebbe esserlo.

E passiamo ai propositi

Io personalmente spererei in un 2008 con piu dialogo, con piu trasparenza, con piu coerenza, con piu “buona politica”, so che sarà impossibile fin quando NOI CITTADINI non ci riappropriamo della politica, facendola uscire dalle riunioni stile carbonari.

Vorrei un sindaco che dialogasse con il popolo, vorrei assessori che girassero per le strade e consiglieri che non si atteggiano ai nuovi Fini.

Vorrei, vorrei….non so se avrò

Buon anno a tutti e a rileggerci nel 2008.

sabato 29 dicembre 2007

i santi laici

segnalo il "calendario dei santi laici", iniziativa lanciata sul blog di beppe Grillo, e che permette la stampa di un bellissimo calendario, riportanti i morti Italiani, di destra e di sinistra, che hanno donato la vita, a volte inconsapevolmente per il nostro paese.
ci sono i nomi dei servitori dello stato, di sindacalisti, di studenti universitari, di politici (onesti).
bellissima iniziativa per non dimenticare, per non far loro patire anche l'oblio della memoria
Il calendario 2008 dei santi laici

venerdì 28 dicembre 2007

il bilancio del 2007 italiano

ormai siamo a fine anno 2007, e’ tempo di bilanci e come al solito di buoni propositi.

Come e’ andato il 2007 in Italia? Dire male e’ scontato e purtroppo e’ la verità dei fatti.

A sforzare la mente non s riesce a trovare episodi positivi, esulando dal personale, che ci possano far catalogare quest’anno come un anno buono.

E’ stato l’anno delle orrendi stragi, persone tagliate a pezzi, persone uccise, rapine sanguinosissime.

E’ stato l’anno delle stragi sul lavoro, persone morte in acciaierie, morte sotto lastre di cemento, sotto un treno.

E’ stato l’anno dell’impoverimento economico, persone che non arrivano a fine mese, pensionati costretti a cercare la frutta tra gli scarti.

E’ stato l’anno degli incendi boschivi.

E’ stato l’anno della morte nel calcio, Raciti e Sandri su tutti.

E’ stato l’anno degli allontanamenti scomodi, De magistris e Forleo su tutti.

E’ stato l’anno in cui la casta ha dato il meglio di se, sprechi di miliardi di €, raccomandazioni telefoniche, partiti nuovi che nascono gia vecchi.

E’ stato l’anno degli aumenti indiscriminati, benzina, luce, gas, poste tutto e’ diventato più caro.

E’ stato l’anno della malasanità, morti di ragazzi e ragazze in ospedali in ogni parte d’italia.

E’ stato l’anno degli incidenti stradali, giovani vite spezzate sul nastro d’asfalto e’ sempre per motivazioni labili (alcool, droga e velocità su tutti).

E stato l’anno dei ricatti politici, Mastella e Dini su tutti.

E’ stato l’anno del Prodi sorridente, di Diliberto che vuole la mummia di Lenin, di Giordano che sta con i lavoratori (a parole)

E’ stato l’anno in cui la tv ha dato il meglio di se, con interrogazioni parlamentari, censure, polemiche.

E’ stato un brutto anno? Sicuramente SI.

Speriamo che il 2008 ci porti tanta pace e serenità, ci porti qualche politico più onesto, e un repentino cambio di direzione, non credo, personalmente di poter passare un anno come questo appena passato.

sabato 22 dicembre 2007

buon Natale Spadafora


E dopo gli auguri nazionali passiamo a quelli paesani.

Buon natale spadaforesi, buon Natale a tutti, a chi paga l’ICI e non sa come sono impiegati i suoi soldi, ai pescatori (che sono bistrattati da tutti) e ai commercianti (che lottano per lavorare a Natale), ai ragazzi della banda musicale e ai ragazzi che vanno a scuola, a chi piace il tennis ma non può giocare a Spadafora, e a chi piace il calcio (ma gioca su un campo inguardabile), ai ragazzi della pro loco, a chi ha il coraggio di urlare la propria rabbia e a chi invece con la propria rabbia convive silenziosamente, ai giornalisti che scrivono di ciò che succede nel nostro paese, e a chi legge, a chi lotta per avere un mondo più giusto e a chi non ha voglia di lottare, a chi vota rosso e a chi vota nero, buon natale ai vigili urbani (sono solidale con voi per la macchina), e a chi invece i vigili urbani li vorrebbe far scomparire, ai carabinieri e a quelli che ci danno “sicurezza”, buon Natale al parroco e al vice parroco, a chi si impegna e a chi lo fa meno, a chi crede nella forza di Spadafora e a chi crede nella forza degli Spadaforesi, buon Natale a chi soffre il freddo, a chi a Spadafora ci lavora, a chi pensa di emigrare, a chi vuol invece ritornare, buon Natale a chi ha un sito su Spadafora e a chi invece non naviga su internet

BUON NATALE A VOI SPADAFORESI

p.s. Buon Natale anche ai politici che governano (male) Spadafora, a tutti, al Sindaco e al Vice Sindaco, al presidente del Consiglio, al segretario comunale e a tutti gli impiegati, buon Natale a voi sia di maggioranza (minoranza) che di minoranza (maggioranza) forse (sicuramente) alcuni non lo meritano ma a Natale siamo tutti più buoni!!!!!!!!!

giovedì 20 dicembre 2007

Buon Natale Italia


buon Natale italiani, buon Natale ai cittadini che pagano l’ICI, ai poliziotti a cui non pagano gli straordinari, ai pensionati che non arrivano a fine mese, ai co.co.co che sono bambaccioni, ai professori che guadagnano 1.300 €, ai vigili del fuoco che mettono la benzina di tasca loro, agli operai che rischiano la vita ogni giorno, agli impiegati che prendono l’autobus per risparmiare, ai neonati che gia hanno 26.000€ di debito (pubblico), a chi ha fatto un mutuo a tasso variabile, e a chi ha fatto un mutuo a tasso fisso ma aveva comprato bond argentini, a de magistris che non sa se rimarrà a Catanzaro, alla Forleo che sa che sicuramente non rimarrà a Milano, ai savoia che vogliono solo 260 milioni di €, ai camionisti che hanno bloccato l’Italia, ai militari all’estero, ai volontari della protezione civile che fanno il cenone per i barboni, a chi paga le tasse, a chi non arriva a fine mese, ai giornalisti liberi, ai grillini, a chi ha il coraggio di urlare le proprie idee, a chi invece le proprie idee le scrive.

BUON NATALE A VOI ITALIANI.

p.s. Buon Natale anche ai politici che si stanno mangiando l’ITALIA, caso mai ce ne fosse bisogno, non lo meritate ma a Natale siamo tutti più buoni.

martedì 18 dicembre 2007

siamo un paese SPECIALE


Lasciamo le questioni prettamente paesane, per parlare quest’oggi di un accadimento nazionale che mi sta facendo sganasciare dalle risate, (o dai pianti).

Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale Roberto Speciale, ha visto riconosciute, in parte, le sue ragioni, dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, quest’ultimo organo ha espresso parere positivo su un ricorso presentato dall’alto militare, in merito all’allontanamento coattivo, voluto dal Governo dopo la querelle con il viceministro, con delega alla GDF, Visco.

Il tribunale ha ravvisato che il procedimento di allontanamento era illegittimo e prefigurava, un uso del potere distorto da parte dell’esecutivo guidato da Prodi.

Il Generale, dopo la sentenza, che per alcuni voleva dire il reintegro automatico, alla guida delle 65.000 “fiamme gialle”, ha rassegnato irrevocabili dimissioni dinanzi al Capo dello stato, Giorgio Napoletano.

Non entrando nel merito della vicenda, anche perché, il farlo significherebbe dare ragione ad uno o all’altro contendente, mi limito a riflettere sul come il Governo, massimo organo dello stato sia stato delegittimato, in punta di diritto da un tribunale statale.

Il riconoscere sbagliato, illegittimo e privo di qualunque fondamento giuridico, un provvedimento di tale importanza, emanato dal governo legittimamente costituito, fa venire i brividi.

Possibile che presa una decisione POLITICA, per variegati motivi, non ci sia nessuno all’interno dell’organismo che ci deve governare, che riesca a scrivere quattro parole d’ allontanamento che siano giuridicamente inappuntabili?

Ma tra i svariati ministri, i molteplici sottosegretari, gli innumerevoli dirigenti (tutti pagati dal Popolo Italiano), non c’e’ un avvocato in gamba?

Ma i nostri soldi che cosa foraggiano?

Possibile che anche nelle questioni di “principio” il potere politico, dia l’impressione di procedere a casaccio, sperperando risorse, e facendosi dileggiare da tutti a livello nazionale ed internazionale?

La mia considerazione di fondo poi travalica la questione in particolare, in qualsiasi paese civile, la situazione avrebbe portato a stravolgimenti politici, in Italia ciò non avviene, anzi il governo per voce del ministro dell’economia “prende atto”, ma neppure lontanamente pensa alle dimissioni di un qualsiasi esponente governativo.

Sono due le soluzioni o non siamo un paese civile…o i nostri politici sono cosi attaccati alla poltrona che risulta difficile farli alzare.

A voi la risposta.

domenica 16 dicembre 2007

Kafka a Spadafora???

Era successo un casino, questa l’idea avuta quando ho ricevuto questa lettera, dopo qualche mail e qualche giro nel nostro paese mi sono chiarito le idee, e allora ancora spazio a chi lotta per il bene di Spadafora. In fondo alla lettera aperta come al solito le mie considerazioni

LETTERA APERTA

Al sig. Sindaco di SPADAFORA

Caro Sindaco, ieri credo, si e’ consumata una delle solite pantomime, inscenate dalla politica in spregio alla cittadinanza di Spadafora, un’ordinanza, del tutto legittima, che prevedeva la chiusura TOTALEa ragione per la tempistica, dal 17 al 21 dicembre, per ben 5 (cinque), giorni della ss. 113, e’ stata contestata duramente, dai commercianti nella loro interezza.

La decisione presa dall’autorità costituita, e di cui pubblicamente ha riconosciuto la paternità politica, ha riunito, per la prima volta, tutta una categoria di persone, che vedevano i loro sacrifici e la loro stagione economica messa in pericolo.

L’annullamento, e non per merito suo, dei contestati lavori, annullamento credo dovuto ad un settore trainante, come quello del commercio, mi ha però lasciato l’amaro in bocca.

Da una parte le sue esternazioni su presunte sommosse (giova ricordare che la sommossa e’ un reato penale) e’ stata vista dal sottoscritto, come un attacco gratuito ed ingiustificato, verso una categoria che stava manifestando delle rimostranze in difesa dei loro legittimi diritti.

Dall’altra, il suo modo di confrontarsi, in maniera sfuggente e a tratti indisponente, verso coloro, che sempre in virtù di decisioni autonome e legittime richiedevano, riconosciuto il prioritario diritto al lavoro, e che vedevano lo stesso messo in pericolo, da una decisione immotivata e talmente fuori luogo nella tempistica, da sembrare a tratti bizzarra, ha amplificato la sensazione di quello scollamento politico tra amministrazione e cittadino, di cui anch’io in piccola parte mi faccio carico.

Le sue accuse, sul l’essere una classe lavorativa che “fa perdere 350.000 € a tutta Spadafora” hanno inoltre amplificato le sensazioni appena accennate.

Io personalmente sono un cittadino Spadaforese, penso che la buona politica sia quella che non insceni questi attriti e che anzi “lavori” per limarli, e da sempre mi sono posto, anche nei suoi confronti in tutte le situazioni, con quest’atteggiamento.

Purtroppo oggi ho visto sulla mia pelle ciò che significa dialogare o meglio “cercare” di dialogare, con chi, pur essendo reputato a farlo, non ha nessuna intenzione di ascoltare.

Nei fatti, e mi spiace riconoscerlo, ha ancora una volta, caso mai ce ne fosse stato bisogno, fatto vedere la considerazione che nutre nelle persone che quotidianamente, lavorano nel paese di Spadafora, e si impegnano perché, questo ritorni agli antichi splendori.

Mi duole riconoscere che però questo e’ e sarà impossibile, fin quando le decisioni, anche le più piccole (e quella di ieri piccola non era) saranno calate dall’alto, senza nessuna concertazione, ma solamente in virtù di un potere politico (sicuramente legittimo), che nulla considera.

Oggi ha accusato, tra le righe, alcuni dei commercianti presenti, di far parte di una categoria che non ha a cuore le sorti del nostro paese, io personalmente, anche non facendo parte di essi, mi sono sentito dileggiato da chi nei fatti, dovrebbe lavorare per agevolare il commercio a Spadafora, ma che nella realtà nulla fa, e a volte prende decisioni o come lei stesso ha detto “fa scelte”, in totale spregio del commercio paesano.

Il suo seppur breve monologo ha fatto capire a molti, che tra le sue scelte prioritarie, il commercio non sta ai primi posti, la sua valutazione del tutto legittima, motiva ciò che nei fatti dall’inizio della sua amministrazione, molti avevano già capito.

Tanto le dovevo per chiarezza e coerenza, scusandomi della lunghezza della presente le invio cordiali saluti e le auguro buone festività.

P.S. ringrazio quanti mi hanno manifestato il loro appoggio, rendendo pubblica questa mia missiva, un grazie particolare a oggiweb.it, acarci.it e spadafora-live.blogspot.com

Spadafora 15/12/07

Domenico ROMANO

Per quanto in Italia, o a Spadafora, ho visto cose assurde, non avevo ancora visto, l’amministratore, di un paese prettamente commerciale, che per lavori di pubblica utilità rischia di mandare a monte la stagione di tutti i commercianti, e’ proprio vero all’assurdo non c’e’ mai fine…un bravo a coloro, che anche sfruttando, la forza popolare e purtroppo non il dialogo, hanno saputo mettere un freno ad una situazione paradossale.

Un ringraziamento ancora a chi, ha voluto esternare le proprie considerazioni con il sottoscritto, e un’invito a tutti coloro volessero far parte di questo blog a farsi avanti, le porte, ops la tastiera e’ aperta a tutti.

venerdì 14 dicembre 2007

la camera taglia i tagli!!!!!!!!

e alla fine vinsero sempre i boiardi di stato, dopo moralizzazioni, trasmissioni televisive, libri, volumi e volumetti, articoli sul giornale, dopo infiniti fiumi d’inchiostro tendenti ad ottenere la moralizzazione della politica, dopo miliardi (MILIARDI) di € spesi sulla via dell’arricchimento personale, alla faccia degli operai da 1.200 €.

Dopo tutto questo, la camera taglia i tagli, un’interessante articolo pubblicato sul corriere della sera, edizione ondine, a firma degli autori del libro “la casta”, mette l’accento sull’art. 144 della passata finanziaria, lo stesso articolo gia passato al senato non e’ stato recepito dalla Commissione Bilancio della Camera, tra le proteste di una pattuglia di deputati, ha praticamente fatto saltare tutti, ma proprio tutti, i punti centrali.

Addio al tetto massimo per gli spettacoli (pagati con il canone RAI)

Addio al cumulo delle poltrone se non con una decurtazione importante

Addio alle pattuglie mandate in “missione” nei paesi esteri (esempio la delegazione di 52 persone mandate a bali)

Addio al risparmio pubblico

Addio a decurtazioni di auto blu, o di benefit vari

Addio a proprio tutto, continuando cosi diremo addio all’Italia intera.

mercoledì 12 dicembre 2007

ripiacevolmente.....ripubblico

pubblico sul blog, un’altra lettera giunta da un cittadino spadaforese desideroso di farci conoscere la sua opinione, in merito ad alcune problematiche inerenti il nostro paese, al solito in fondo le mie personali considerazioni

“”””Al Sig. Sindaco di Spadafora

ai Sigg. Amministratori

ai Sigg. Cittadini di Spadafora

Caro Sindaco, cari amministratori, ancora una volta il nostro paese e’ pervarso da quello spirito natalizio che dovrebbe farci tornare bambini, ancora una volta ci prepariamo a festeggiare il S.Natale, quel Natale che ha visto la stella cometa indicare la strada ai fedeli, per raggiungere ed omaggiare il Bambin Gesu.

E’ il Natale che arriva ogni anno il 25 Dicembre, la stessa data da piu di duemila anni, ed e’ in questa data che, forse, qualche Spadaforese, io per primo, pensa di non essere egule ad altri Spadaforesi.

La mia mail può sembrare futile e “bambinesca”, ma la mia arrabbiatura e’ vera.

Assistiamo, anche quest’anno, come negli anni passati, ad una vergognosa messa in atto dei festeggiamenti natalizi, mi riferisco in particolare alle luminarie, come nel passato la maggior parte del paese non viene toccata minimamente da quelli che sono, nella loro inutilità, l’unico abbellimento delle festività imminenti.

Il mio sfogo, probabilmente inutile, come inutile e’ stato nel passato recente, non nasce per avere qualcosa in più, che gli altri non hanno, esso prende il via dall’esatto contrario, la mia rabbia e’ per l’essere trattato da cittadino di serie “B”, prediligendo “festeggiare” il S.Natale, solamente in una parte ben determinata del nostro paese, io da cittadino di Spadafora, mi sento delegittimato di quella equità, che dovrebbe essere alla base di ogni normale amministrazione comunale, e che da lei e’ sempre stata, nelle parole, ricercata.

Probabilmente problemi di bilancio comunale, vi hanno portato a fare questa scelta, e anorchè vero, che la sensazione del cittadino comune, non ultimo il sottoscritto, e’ che la gestione di queste piccole cose, fatta da persone a lei vicina, trovano lo spunto per ingenerare malcontenti tra i cittadini, che tracimano dalla questione in particolare.

Un’ultima considerazione cari amministratori, inerente alla questione dei festeggiamenti, gli stessi, come ogni anno sono pagati con elargizioni comunali, cento, mille o diecimila € (non mi importa la cifra) sono spesi per abbellire il paese, da dove provengono quei soldi?

Provengono dal bilancio comunale cui contribuiamo tutti noi, il pagamento dell’ICI, delle addizionali comunali, di balzelli vari confluiscono in quel bilancio, da quel bilancio vengono presi i soldini per pagare le luminarie natalizie e tutte le manifestazioni correlate, quei soldini sono di tutti, sono anche miei.

C’e’ la mia ICI, c’e’ la mia addizionale, ci sono euro che mi avrebbero permesso di acquistare cose utili per la mia famiglia, io sono per l’equità ed e’ giusto che contribuisca alle spese utili del paese, non sono, però d’accordo a contribuire a spese per una parte del paese, e questo non per una mia invidia personale ma solo per una questione di giustizia ed imparzialità, parole da noi tutti ascoltati sempre e solamente in campagna elettorale.

p.s. ringrazio quanti mi hanno manifestato il loro appoggio, rendendo pubblica questa mia missiva, un grazie particolare a oggiweb.it, acarci.it e spadafora-live.blogspot.com""""

Spadafora 11/12/2007

Domenico Romano

Che dire? Anche su questa missiva come quella del prof. Sindoni nulla da ridire, spero che chi ci governa, a livello nazionale, regionale, provinciale o comunale, possa prender spunto da queste piccolezze, per valutare lo scollamento tra la classe politica e il cittadino, quest’ultimo non vuole nulla, vuole equità, giustizia, vuole possibilità di vivere la sua vita in maniera “tranquilla”, vuole essere partecipe a ciò che avviene, ma spesso e’ solamente relegato ai margini. Dobbiamo cambiare tutto ciò, dobbiamo farlo per noi, per poter un giorno aver il coraggio di camminare con la “schiena dritta”, perche rivendicare i propri diritti, anche se futili , e’ una cosa a cui abbiamo diritto tutti, anche noi Spadaforesi.

p.s. e’ sempre ricercata pubblicità e nuove mail da inserire nella lista di distribuzione

lunedì 10 dicembre 2007

E IO PAGO!!!!!!!!!!!!

Stiamo sempre a parlare di politica, o per meglio dire di alta politica, ma poi alla fine ciò che interessa noi, sono i conti, il mero e vile denaro, il denaro che serve per comprare il latte ai nostri figli, o per pagare l’ICI, il denaro gioia e dolore della società moderna. Ipotizzando un lavoro onesto, il denaro che finisce nel nostro povero portamonete e’ gia stato decurtato da tasse e balzelli vari, il restante ci servirà per pagare, oltre ciò che ci serve o ciò che desideriamo, altre tasse altri canoni altri contributi.e’ giusto che sia cosi, ognuno di noi deve “contribuire” al buon funzionamento dello stato, ma un paio di domande sorgono spontanee.

Come vengono spesi i nostri soldi? Chi se ne avvantaggia?

Molti di questi soldini servono a foraggiare, la politica in senso lato, l’amministrazione cioè di tutto l’apparato politico-burocratico, che serve al funzionamento della comunità.

Ma quanto ci costa questo apparato elefantiaco, vi posto alcuni numeri, sicuramente arrotondati per difetto, apparsi qualche tempo fa su un quotidiano nazionale.

952 Parlamentari
100 ministri e sottosegretari
119.046 consiglieri comunali
78 europarlamentari
202 commissioni consiliari
210 + 1.070 assessori e consiglieri regionali
3.039 assessori e consiglieri provinciali
12.820 presidenti e consiglieri comunità montane
790 circoscrizioni comunali

A questi dobbiamo aggiungere, tutti i vari enti di sottogoverno (enti teatro, enti porto, aziende autonome, aziende municipalizzate etc etc)

Inoltre dobbiamo addizionare galoppini, portaborse, consulenti, collaboratori, agenti scorte, autisti.
sicuramente superiamo le quattrocentomila anime.

Non parliamo di costi legati ai benefit (telefonino, auto, rimborsi aerei, tessere gratis, assistenza sanitaria, giornali, etc etc)
il costo e’ imprecisato si può stimare sicuramente tra i 2 e i 4 miliardi di € per gli emolumenti ed altrettanto per i “correlati”

totale presunto attorno agli 8 (OTTO) miliardi (MILIARDI) di €

Forse potremmo fare un po di attenzione a chi ci domanda di pagare le tasse, riprendiamoci l’ITALIA, trovando il modo di non foraggiare questo squallido sistema clientelare.

p.s. a titolo di esempio un Consigliere Regionale Lombardia percepisce: Indennità di base €. 9.064
Indennità di carica fin al 35% della base €. 3.000 Diaria €. 2.662, Rimborso spese forfettario 35%

AL MESE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

sabato 8 dicembre 2007

piacevolmente.....pubblico.

piacevolmente stupito, che nel nostro paese ci siano persone che, con diverse sfumature, la pensino come me, pubblico una lettera giuntami via mail, che esprime, sicuramente in modo migliore sensazioni da me provate personalmente.

in fondo le mie personali considerazioni.

“”””Gent.mo Sig. Sindaco,

che sia nauseato della politica nazionale era scontato come non lo era di quella locale. Anche oggi, ancora una volta la polemica ha vinto!

E, dire che tutti Voi, da noi, eletti, parlate “..per il bene del paese..”

Mi chiedo di quale paese stiate parlando visto che i Consigli Comunali, espressione più alta del popolo democratico, si riducono sempre più a dannose – odiose- inutili polemiche su parole dette o non dette. Addirittura a volte si dice e poi si nega di aver detto. E’ la politica!

Non ho partecipato da qualche tempo ai Consessi pubblici, e noto che le cose sono cambiate.

Già cambiate dove non cambia nulla. E’ cambiato il modo di affrontare non i problemi che la maggioranza = minoranza o minoranza = maggioranza deve affrontare per il bene della comunità, ma il modo di affrontarsi nel dialogo che diventa polemica, che diventa ineducazione.

Mi mortifico al sentire “.. abbiamo sbagliato a metterla in uno scalino più alto. Lei dovrebbe prendere una sedia ed un gazebo e sedersi là…”.

Là, facendo riferimento al centro della sala consiliare.

Mi mortifico per coloro che pensano ciò o che l’abbiano detto a torto o a ragione non si deve denigrare una persona a tal guisa.

Per il resto non so, mi sono alzato nauseato e sono andato via, visto che già in precedenza sin dall’inizio, credo che comportamenti errati siano stati utilizzati da ambo gli schieramenti.

Con preghiera che renda pubblica questa mia riflessione, distintamente la saluto.

Antonino prof. Sindoni””””

La lettera esprime tutto, esprime l’angoscia di chi nella politica credeva/crede, l’angoscia di chi sa che dalla politica, noi tutti cittadini, dobbiamo “passare” per far si di stare meglio, o a volte (come spesso succede), peggio. Esprime sensazioni sicuramente non belle, perché quando un cittadino prova ribrezzo per la massima esemplificazione della democraticità, vuol dire che qualcosa e’ sbagliato. Il Prof. Sindoni ha dimostrato tatto, sensibilità e sicuramente coraggio, inviando al sig. Sindaco una missiva tanto accorata, mi piacerebbe tanto sapere se il Sig.Sindaco ha invece preso in considerazione la stessa missiva.

Una sola considerazione finale, mi sembra dovuta, un BRAVO a chi ha il coraggio di scrivere, un BRAVO a chi non china la testa in ossequio a prese di parte o a spaventi di inimicarsi persone che dovreBBERO governarci, ma che indubbiamente finiscono nelle mere ed insignificanti, spire di quelle beghe da cortile che non aiutano la nazione, la regione, la provincia o Spadafora, ad uscire da quel baratro in cui, anni di mala politica ci ha cacciato.

Spadafora live.

p.s. un ringraziamento a chi mi ha fatto conoscere l’estensore della mail, spero di riceverne altre, che nelle more dell’educazione e non degli insulti gratuiti, vedranno la pubblicazione su spadafora live, perché……..Spadafora E’ VIVA

giovedì 6 dicembre 2007

la cultura.....del sospetto

io non so chi ha ragione, io non so se Clementina Forleo ha sbagliato, come non so se Luigi De Magistris sia o non sia un bravo magistrato, io mi limito a leggere i giornali e dai giornali capisco che qualcosa di gravissimo sta accadendo.

Io sempre dai giornali, ho saputo che la Forleo, indagava su dei politici, so che questi politici erano e sono politici del calibro di D’Alema, La Torre e Fassino, so che la Forleo ha autorizzato delle intercettazioni telefoniche, ho letto quelle intercettazioni e fanno rabbrividire, una parte politica ben definita parlava di economia in maniera spavalda, parlava di economia con chi doveva essere controllato dalla politica, in poche parole il controllore parlava con il controllato.

Io non so se la Forleo ha fatto la cosa giusta, se e’ stata minacciata , se hanno provato a fermarla, se le sue indagini erano legittime o no, io tutto questo non lo so.

So solo che il CSM, l’organo di autotutela della magistratura l’ha proposta per il trasferimento di sede, in poche parole il CSM vuole impedire al magistrato di andare avanti, e fin qui nulla di sbagliato.

Il problema e’ uno solo il CSM e’ politicizzato, il suo presidente e’ il presidente della Repubblica, On. Giorgio Napoletano, il Vice presidente Nicola Mancino, la prima commissione che ha avviato le pratiche per il trasferimento, ha al suo interno due esponenti marcatamente politicizzati, uno in quota AN (Anedda Gianfranco) e una in quota Pdci (Vacca Letizia).

Io mi domando allora, il CSM risponde ai partiti? Il CSM e’ autonomo? Il CSM sta tentando di togliere legittimamente di mezzo un magistrato scomodo?

Queste sono risposte che non troverò mai, il CSM ha infatti deciso di non far finire l’inchiesta alla Forleo, per una questione di opportunità probabilmente l’Italiano medio (me compreso) pensa che avrebbero fatto meglio, a negare la cultura del sospetto, e lasciare le indagini nelle mani della Forleo, e’ questo infatti il punto dolente, il sospetto.

Il sospetto che abbiano voluto insabbiare, il sospetto che abbiano voluto coprire, il sospetto che a volte e’ peggio della verità.

Io non so se la Forleo ha ragione o no, ma so che ha tutta la mia solidarietà come donna e come magistrato e vorrei che non avesse solo la mia ma quella di tutti gli italiani che non vogliono vivere nella cultura, infame, del sospetto.

p.s. mandiamo una mail a Napolitano?




target="_blank" >Nessuno tocchi Clementina

martedì 4 dicembre 2007

per risolvere i problemi....non serve la calcolatrice

prendo spunto da un commento apparso su un mio precedente post.Mi si chiedevano soluzioni sull’impasse politica, che regna sovrana a Spadafora, quell’impasse che ha portato il nostro paese ad essere l’ultimo tra i paesi limitrofi, quell’immobilismo che ammanta tutto ciò che di buono c’e’ da noi.
Mi si chiedevano soluzioni, giustamente, mi si faceva notare che i problemi li conosciamo tutti ma per risolverli, oltre che parlarne, bisogna avere un piano d’azione per sconfiggerli.
Bene io non sono un mago, e non ho la bacchetta magica ma credo che tutti i problemi enunciati in molti sfoghi, siano abbastanza “risolvibili”.
A Spadafora, come nelle piccole realtà comunali, non bisogna avere a disposizioni politici del calibro di De Gaspari o di Berlinguer, non ci servono patri della patria o costituzionalisti illustri, ci servono solo gente che abbia a cuore il paese.
Il governo di un comune come il nostro, si basa soprattutto sul buon senso, sulla logica e sulla coerenza, si basa sul soddisfare quelli che sono le richieste basilari dei cittadini, che di certo non chiedono lo scudo spaziale.
Bisogna governare come si governa la propria famiglia, con lucidità e con quella diligenza del buon padre di famiglia, citata persino dal Codice penale.
Ci servono politici, persone, gente comune, che “voli basso” e amministri senza scendere a patti per assicurarsi una rielezione quasi scontata.
Purtroppo da noi vige l’effetto contrario, si governa in funzione, non del buon governo, ma del non scomodare famiglie, o elettori influenti.
Si governa cercando di non dare adito a prese di posizioni ben definite, ma con la visione di fare tutti contenti.
Servono gruppi di persone, pronti a sacrificare tempo e energie, per riuscire a far recuperare il terreno perduto da anni di cattiva gestione amministrativa, servono gruppi di persone, pronti a dialogare con il cittadino comune, perché e’ solo il dialogo e la conoscenza, dei problemi del singolo, che gli stessi problemi possono essere risolti e che si può far stare meglio l’intera comunità.
Serve gente comune, prestata alla politica del buon governo, noi invece abbiamo pseudi-politici prestati alla cattiva amministrazione della gente comune.
Serve in fondo molto poco, riusciremo mai a trovare quel poco?

domenica 2 dicembre 2007

la vignetta della settimana

una sola parola.......RIDICOLI