domenica 30 settembre 2007

senza parole

senza parole

sabato 29 settembre 2007

L'Italia paese di santi navigatori e LADRI

la rassegna stampa e’ iniziata, e come per incanto altra notizia di quelle da copertina, a Cagliari, il tribunale non ravvede l’ipotesi di reato nella coltivazione di marijuana nel balcone di casa, la notizia in se e’ ininfluente, certo se lo stato italiano pensa bene di non punire chi commette falso in bilancio, chi commette diffamazione, chi commette corruzione o finanziamento illecito, come può incarcerare un giovane che innaffiava due piantine per farsi una “canna” il sabato sera.

E’ questo appunto il nocciolo della discussione.

Come si fa a vivere in uno stato di diritto, nel momento in cui, non corriamo il rischio, anche commettendo reati di una certa gravita, di andare in galera.

Chi ci “impone”se non la nostra moralità, di aver rispetto delle leggi quando manca la funzione deterrente rappresentata dalla possibilità di finire al “gabbio”?

La situazione in se stessa sfiora il paradosso, gli operatori del sistema sicurezza (siano essi magistrati, poliziotti, vigili urbani) devono stare attentissimi, la loro condotta deve essere irreprensibile (e io aggiungo GIUSTAMENTE), il loro rischio e’ quello di perdere (ipoteticamente) il posto di lavoro.

E i malfattori? E chi ruba, chi spaccia, chi stupra, chi commette falso, chi non paga le tasse, chi uccide……….loro no, loro possono stare tranquilli, l’Italia (per fortuna) e’ uno stato di diritto, l’Italia e’ una paese in cui i carceri sono pieni, l’Italia e’ un paese in cui il ladrocinio non viene condannato con la galera, anzi……….

Perché i ragazzi di domani devono essere onesti, quando nel nostro paese i ladri sono avvantaggiati e non rischiano quasi nulla, e’ l’idea di giustizia correlata alla pena che manca, si fa un gran parlare di certezza della pena, di sicurezza di andare in carcere, di garantire la tranquillità ai cittadini onesti, i politici nazionali dicono che sono delle aspettative sacrosante, le trasmissioni televisive ci subissano di parole……..mentre nei fatti………varano l’INDULTO (per poi scoprire che non serve a nulla).

E allora e’ tutto perso? No ci rimane la marijuana coltivata in balcone…..almeno non ci pensiamo piu.

giovedì 27 settembre 2007

perché un blog?

Perche una mattina una persona si alza con la voglia di scrivere un “diario”e pubblicarlo on-line?

Studi sociologici si affannano a scovare recondite motivazioni di base, si parla di insoddisfazione latente, di presenzialismo, di esibizionismo.

Io credo che sia un mix di tutto con qualche motivazione personale, che non guasta mai, prendiamo il mio caso, abito in un piccolo paese, SPADAFORA, in provincia di Messina, da molte mattine ormai, quando mi alzo, provo una voglia di gridare a tutti l’insoddisfazione che provo a vedere/sentire, una massa di inetti governarci, attenzione non si parla solamente di ciò che avviene nel nostro comune, ormai la sensazione arriva a livello di nazione Italia. Ogni mattina penso che mi attende una dura giornata di lavoro dedicata, per la meta, a foraggiare questa classe dirigente incompetente e inetta, che ci governa pasticciando e sperperando i miei soldi (che verso sotto forma di tasse), vedo questa oligarchia di straccioni, che sfrutta mezza giornata del mio lavoro (cio che guadagnamo lo diamo quasi per la meta –49%- allo stato sotto forma di tasse), per fare riunioni inconcludenti e partorire dal cilindro leggi arruffate. Attenzione non e’ un problema di un comune o di una regione, non e’ un problema di una legge varata dal parlamento o di una singola finanziaria, siamo nel periodo in cui non si riesce ad individuare un provvedimento giusto neppure pagandolo.

In tutti i campi dagli studi di settore alla sicurezza (mi fa ridere Amato con il pacchetto sicurezza), dalla sanità all’impiego dell’ICI in campo comunale, tutto sembra fatto per far imbestialire gli elettori, e la mia rabbia mi porta a scrivere delle riflessioni, la successiva pubblicazione e’ un passo che credo nel periodo internettiano abbia colpito tutti, perché tenersi i pensieri su un foglio di carta quando e’ possibile discuterne o metterli a disposizione di tutto il mondo?

Certo non si fatica a trovare argomenti da trattare, ieri ad esempi su una nota trasmissione televisiva si parlava di sicurezza, un’autorevole esponente governativa, vestita come un confetto, cinguettava della sicurezza delle donne, provvedimenti esemplari venivano reclamati (per me ci vorrebbe la castrazione, in caso di stupro), allo stesso tempo ricercava comprensione per gli stranieri irregolari, ma una domanda sorge spontanea: chi le stupra le donne? Sicuramente anche gli italici uomini fanno parte delle bestie, ma se invece fosse anche, uno straniero? Lo straniero in quanto tale gode di un impunita maggiore? Perché il Romeno non puo essere accompagnato alla frontiera, perché al Marocchino viene fatto il biglietto d’espulsione e l’italiano fa un po (poco,pochissimo) di carcere?

Nella stessa puntata si parlava di indulto, ad un anno di distanza le carceri sono nuovamente piene, in questo lasso di tempo non ne abbiamo costruite di nuove e ora? Li facciamo uscire nuovamente? Li ributtiamo sulla strada? Chiediamo alle guardie di smettere di arrestarli? L’ennesima risposta inconcludente , ad un problema serio, gia si profila all’orizzonte.

E io penso al mio 49% di tasse…..ed io penso a scrivere un blog………..

mercoledì 26 settembre 2007

il "bignami" della politica

ciò che avviene nel nostro paese.

E’ da un po di tempo che un’amico mi ha passato un vademecum su cosa fare (bene), per governare (male) il nostro paese, il vademecum era limitato solo a SPADAFORA, ma con un po di apertura mentale può andare bene anche per la provincia di Messina, per la regione Sicilia e finanche per la nazione Italia, lo posto (la prima parte) perché e’ un esempio di come la politica (cattiva), abbia ormai preso il sopravvento su quella buona:

1) promettere (sempre) e non mantenere le promesse (mai)

2) essere sempre presenti nelle liste vincenti in barba alla coerenza

3) vedere ogni azione nell’ottica di un futuro (probabile) guadagno personale

4) se ti attaccano sulle questioni morali strillare che e’ una strumentalizzazione politica.

5) Impedire alle idee (e alla gente) nuove di attaccare il fortino delle vecchie idee politiche (mangerecce), e soprattutto dei vecchi politici (mangerecci)

Come vedete regolette, semplici semplici da tenere a mente, anche una persona con un Q.I limitato ci riesce, vanno sempre bene per tutte le campagne politiche. D’altronde guardiamo la politica paesana,provinciale,regionale, nazionale e vediamo come il pragmatismo di queste regole calza per tutte le competizioni elettorali, vogliamo ricordare le promesse fatte dal Berlusca (1 milione di posti) e le vogliamo accomunare con quelle fatte dal nostro sindaco (lungomare, ritrovo per anziani, per non parlare di managerialità e trasparenza!!!!) sono state fatte in rispetto alla regola nr. 1, passiamo alla 2 vogliamo vedere il mitico Follini (e’ in buona compagnia senza dubbio) che passa da destra a sinistra con una disinvoltura allucinante o vogliamo pensare al nostro presidente del consiglio!!! Sulla nr. 3 non mi pronuncio, in ambito nazionale gli esempi sono troppo grossi (d’altronde gli ultimi testi in libreria sono pieni di esempi) in campo comunale ciò che succede e sotto gli occhi di tutti. La regola nr. 4 va bene per tutti, va bene per Mastella che prende i voli di stato e per Buzzanca che usa la macchina della provincia, va bene per Cuffaro che pensa che anche le microspie dell’antimafia sono strumentalizzate, e va bene per i Sindaci che decadono dopo una condanna. Anche per la regola nr. 5 gli esempi sono infiniti, non si vede una persona nuova dagli albori della costituzione basta ricordare un Andreotti che e’ presente dal 1946 (seguendo alla perfezione anche le altre regolette), o alcuni consiglieri comunali presenti negli ultimi 20 anni (non interessa se come assessori, o consiglieri di minoranza/maggioranza).

D’altronde non andiamo sul personale (per quello ci sarà tempo) , l’importante per chi vuole fare politica, e’ sapere che c’e’ un bignami da conoscere a mena dito, ma non preoccupatevi sono poche regolette………….

p.s. nei prossimi giorni finisco la pubbicazione del "bignami".........chissà c’e’ qualcuno che vuole iniziare a studiare!!!!!

la liberta di informare

Ci risiamo, Politica e antipolitica, bene e male, nero e bianco.

Si fa un gran parlare anche e soprattutto per merito del “grillo” parlante, sulla situazione politica italiana, si fa un gran parlare di politica (buona) e antipolitica (cattiva), discorsi fritti e rifritti, un’unica novità: un velo si sta alzando sull’informazione nazionale.

Lo dicevamo prima, il merito soprattutto e del Grillo parlante e di alcuni ottimi testi che si trovano nelle librerie, ma finalmente se ne parla.

Le problematiche evidenziate in questi giorni ricordano quelle della stagione delle “mani pulite”, anche allora si stava processando un sistema generalizzato di corruzione e tangenti, adesso invece si sta processando il sistema e basta.

Il popolo si e’ stufato di avere dei politici, che da un lato abusano dei privilegi in maniera subdola e allo stesso tempo plateale, e dall’altro non riescono a soddisfare le aspettative della gente comune.

Giustamente la notizia si arena sul politico di nome, che usa-abusa del volo di stato, ma quante decine di migliaia di RAS locali, ci sono che usano-abusano (a pagamento) dei vantaggi dettati dal loro “status”.

I cosiddetti posti di sottogoverno, da nessuno censiti, quante risorse sprecano? Gli enti teatro, gli enti porto, le province, i comitati circoscrizionali, le comunità montane, le varie società di consulenza, pozzi senza fondo in cui confluiscono miliardi (MILIARDI) di euro l’anno.

Questa e’ la politica dei disonesti, dei furbetti di palazzo, di chi si arricchisce sulle spalle di pensionati, poliziotti, maestri, vigili del fuoco, e che risposte da questa politica?

NULLA. (ed e’ per questo che i cittadini si incazzano).

Una sola cosa positiva si nota, adesso se ne inizia a parlare, ed non e’ un caso che i politici anzi il sistema politico, entra in crisi, perché le inchieste fatte da Stella non le faceva prima il corriere della sera, perché la manifestazione di grillo non veniva organizzata dal TG4 o da RAI 1, perché il volume “politici wanted” non veniva allegato all’Unità o al Giornale?

Una risposta l’avrei ed e’ la stessa a cui prima di me sono giunti vari opinionisti di fama, l’informazione in Italia non e’ libera anzi e’ assoggettata ai poteri forti, le varie lobby che foraggiano i giornali o le televisioni, non hanno nessun dubbio sul limitare la conoscenza dei cittadini, anzi per loro questo e’ un bene, ed il loro bene corrisponde al nostro male…….

martedì 25 settembre 2007

E' vera guerra????

anche oggi dopo la rassegna stampa gli argomenti non mancano, e’ il giorno dopo l’elezione di miss Italia, il giorno dopo l’arresto del presunto assassino di Chiara, il giorno dopo la liberazione dei nostri militari in Afganistan, e di tante altre cose.

Mi vorrei soffermare però su quest’ultima notizia stampa.

Due nostri “servitori”erano stati rapiti da una banda di ladroni, stavano per essere passati ai “taliban”, quando sono intervenuti militari della coalizione (nello specifico i nostri del “col moschin” e gli inglesi dei “SAS” con la copertura aerea degli spagnoli) e dopo un cruento scontro a fuoco sono stati salvati (uno ferito in maniera grave l’altro in modo leggero), bilancio dell’operazione 9 “ladroni” morti, 1 interprete morto,1 ferito grave e 1 libero.

Tralasciando la crudezza dello scontro si e’ subito posto un problema politico (come al solito).

Nel nostro governo nazionale immediatamente e’ partita la corsa al ritiro, mentre, GIUSTAMENTE, (almeno per una volta) il premier e fette importanti della maggioranza difendevano l’operato, che ha portato alla liberazione degli ostaggi.

La mia domanda (probabilmente anzi sicuramente stupida) e’ la seguente:

come si fa a governare e allo stesso tempo, criticare, anche pesantemente l’operato di cui si fa parte?

Il sig. diliberto e il sig. giordano (volutamente minuscoli), con quale spirito si siedono allo stesso tavolo delle persone che hanno autorizzato, GIUSTAMENTE, un blitz in cui sono morte 10 persone?

I due maggiori esponenti del pacifismo (nella discussione parlamentare si sono ritirati dalla linea dura anche i verdi), come fanno a parlare al loro popolo di pacifisti?

Per coerenza morale-amministrativa-elettorale non dovrebbero dimettersi e chiedere il ritiro delle truppe?

Purtroppo cio non avviene, l’impressione e’ che le poltrone hanno un collante maggiore, molto maggiore, dei sofismi elettorali, l’impressione e’ che questa maggioranza, seppur spaccata su tutto, continua ad andare avanti per mero spirito di……convenienza.

In grande e’ cio che succede nel nostro comune, SPADAFORA, governata da una coalizione che non ha la maggioranza e bloccata anche negli atti più semplici (vedi bilancio), da una situazione in cui nessuno vuole cedere la poltrona (che sia di sindaco o di assessore poco importa). Un unico appunto finale la situazione SPADAFORESE, e’ più grave soprattutto nella sostanza, in campo nazionale un accordo lo trovano anche se per le piccole cose, forse all’antiberlusconismo che li unisce(!!), in campo comunale invece nulla di nulla, il muro contro muro e’ su tutto.

Alla fine forse e’ meglio miss Italia……..

lunedì 24 settembre 2007

i costi della politica

oggi sfogliando i giornali, una notizia ha attirato la mia attenzione, sul corriere della sera on line, due bravi e valenti giornalisti, hanno evidenziato che in barba a tutte le promesse fatte, i costi della politica nell’ultimo periodo, continuano inesorabilmente ad avanzare.

Non sfiorati minimamente dalle polemiche di questi giorni i nostri governanti, riescono a portare a casa un’aumento, sostanziale, delle indennità di quasi il 3%, i servizi collegati con i palazzi politici crescono a dismisura (aumenta il servizio di facchinaggio, quello di trasporto “aereo”, gli affitti, i costi collegati ai gruppi parlamentari, etc etc.)

In modo trasversale (destra-sinistra-centro), nessun parlamentare si oppone, in modo trasversale sono tutti presenti a votare leggi che servono…….a loro

Il piccolo cittadino qualunquista-populista non interessa a quelli che ultimamente sono stati catalogati come “casta”, il piccolo cittadino qualunquista-populista, sbaglia a chiedere una riduzione dei costi perché la politica stessa ha un costo, e questo costo deve essere spalmato sulla comunità, che deve pagare, ma non può avere nessuna funzione di controllo, anzi se invoca tale funzione e’ tacciato di demagogia, non si può cavalcare l’antipolitica chiedendo una riduzione dei costi, non si può cavalcare l’antipolitica chiedendo alla “casta” di fare sacrifici gli stessi sacrifici che si chiedono a pensionati, autisti del tram, vigili del fuoco………

A “loro” non interessa, “loro” devono pensare a fare politica non possono perder tempo con queste cose.

Il problema si amplifica e assume proporzioni giganti, se ognuno di noi pensa che questi costi sono moltiplicati per tutte le regioni, le province i comuni, le circoscrizioni comunali, i sottogoverni vari.

Ma il cittadino DEVE pagare, il cittadino non può opporsi, il cittadino non dovrebbe partecipare neppure al V-DAY, questi sono i costi per la “DEMOCRAZIA” e in questi costi c’e un vincente ed un perdente.

I vincenti sono LORO i perdenti tutti gli altri.

domenica 23 settembre 2007

NOI SPADAFORESI

spadafora ridente paesino della costiera tirrenica...........

si diceva questo di spadafora circa 15 anni fa......ed adesso?

adesso non e' piu cosi, adesso siamo gli ultimi, nel nostro paese non si ride piu, a volte si piange ma la maggior parte delle volte si resta INDIFFERENTI.

indifferenza non c'e' parola piu brutta, si e' indifferenti quando non ci frega di nulla, si e' indifferenti quando un'amore finisce, si e' indifferenti quando non c'e' piu nulla da fare.

noi spadaforesi siamo cosi, ci siamo abituati all'indifferenza, non ci interessa se e quando avverra qualcosa, non ci interessa se e quando verra qualcuno a far cambiare le cose.

noi spadaforesi siamo diventati apatici, abulici e antipolitici.

noi spadaforesi siamo sempre pronti a criticare chiunque e dovunque.

quello e' stato fatto male, quello si poteva fare meglio ma non siamo noi a doverlo fare.

trovare la risposta a questo modo di agire e' difficile e sicuramente doloroso.

di chi e' la colpa? decenni di amministratori poco capaci (e questo e' aiutarli), hanno portato lo spadaforese a fregarsene di tutto e di tutti, decenni di gestione allegra della cosa pubblica (come del resto avviene in tutta Italia), non sono riusciti a instillare in noi quel minimo di amor patrio che anche gli abitanti ugandesi, hanno.

la colpa e' nostra e di nessun altro, Grillo ha ragione NOI cittadini siamo i fautori della nostra nazione, della nostra regione, della nostra provincia e soprattutto del NOSTRO COMUNE.

spadafora ridente paesino della costiera tirrenica..........