sabato 29 settembre 2007

L'Italia paese di santi navigatori e LADRI

la rassegna stampa e’ iniziata, e come per incanto altra notizia di quelle da copertina, a Cagliari, il tribunale non ravvede l’ipotesi di reato nella coltivazione di marijuana nel balcone di casa, la notizia in se e’ ininfluente, certo se lo stato italiano pensa bene di non punire chi commette falso in bilancio, chi commette diffamazione, chi commette corruzione o finanziamento illecito, come può incarcerare un giovane che innaffiava due piantine per farsi una “canna” il sabato sera.

E’ questo appunto il nocciolo della discussione.

Come si fa a vivere in uno stato di diritto, nel momento in cui, non corriamo il rischio, anche commettendo reati di una certa gravita, di andare in galera.

Chi ci “impone”se non la nostra moralità, di aver rispetto delle leggi quando manca la funzione deterrente rappresentata dalla possibilità di finire al “gabbio”?

La situazione in se stessa sfiora il paradosso, gli operatori del sistema sicurezza (siano essi magistrati, poliziotti, vigili urbani) devono stare attentissimi, la loro condotta deve essere irreprensibile (e io aggiungo GIUSTAMENTE), il loro rischio e’ quello di perdere (ipoteticamente) il posto di lavoro.

E i malfattori? E chi ruba, chi spaccia, chi stupra, chi commette falso, chi non paga le tasse, chi uccide……….loro no, loro possono stare tranquilli, l’Italia (per fortuna) e’ uno stato di diritto, l’Italia e’ una paese in cui i carceri sono pieni, l’Italia e’ un paese in cui il ladrocinio non viene condannato con la galera, anzi……….

Perché i ragazzi di domani devono essere onesti, quando nel nostro paese i ladri sono avvantaggiati e non rischiano quasi nulla, e’ l’idea di giustizia correlata alla pena che manca, si fa un gran parlare di certezza della pena, di sicurezza di andare in carcere, di garantire la tranquillità ai cittadini onesti, i politici nazionali dicono che sono delle aspettative sacrosante, le trasmissioni televisive ci subissano di parole……..mentre nei fatti………varano l’INDULTO (per poi scoprire che non serve a nulla).

E allora e’ tutto perso? No ci rimane la marijuana coltivata in balcone…..almeno non ci pensiamo piu.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'Italia è un paese di santi navigatori ladri e coltivatori diretti
ma diretti dove?

E' questo oggi il nostro problema!

ciao!

Lillo Lillone ha detto...

Ancora una correzzione (la certezza della pena) sono certo che il signore coltivatore era abitudinario altrimenti se fosse stato un NORMALE insieme alla denucia per coltivazione illegale avrebbero certamente aggiunto la coltivazione a scopo di spaccio ( capisci a me ) trattamento di favore o non si usa più dire ?? Saluti Lillo Lillone