giovedì 10 aprile 2008

ormai ci siamo

ormai siamo arrivati, le schede elettorali fanno bella mostra di se sul tavolo della cucina o del salotto o dell’ingresso, il termine della fine della campagna elettorale nazionale e regionale (sicula) si avvicina a grandi passi e ognuno di noi e’ chiamato a raccogliere le idee, su chi dare la propria preferenza.

Io come ho gia detto piu volte le idee sulle nazionali le ho chiarissime, la mia preferenza andrà senza se ne ma alla DESTRA di Storace, unico partito nel panorama nazionale ad attirare la mia attenzione. Anche questo movimento non e’ il massimo ma nell’ottica di ciò che diceva il grande Indro e quello migliore dei peggiori, per il resto la scelta e’ tra il partito del predalino e il partito di plastica. in campo ragionale la cosa e’ ancor piu difficile, le amicizie in zona hanno fatto si che tutti gli schieramenti abbino richiesto il mio “insostituibile” (!!!!!!!) apporto elettorale, la campagna locale della Destra e’ stata a dir poco deficitaria, il referente locale non e’ riuscito a catalizzare l’attenzione su un nuovo blocco capace di dar maggior consensi, la campagna elettorale si e basata sul vecchio concetto centralistico delle conoscenze, nessun accenno al programma elettorale, nessun accenno al cambiamento che ci dovrebbe essere, solo “votateci perché conosco il dott…..”, il popolo ancora una volta e’ trattato come carne da macello, non deve capire ma legittimare una scelta fatta da altri e da altri supportata con le idee o i ragionamenti politici. A me cosi non va bene e per un attimo mi era balenata l’idea di dividere i voti tra nazionali e regionali, certo non rientra nel mio modo di agire, io che quando scelgo scelgo con tutto me stesso, ma alla fine un segnale forte per questi pseudo-politici, paesani dovrà pur arrivare. Vedremo ormai siamo in dirittura d’arrivo, gli ultimi giorni sono dedicate alle riflessioni interiori e speriamo che queste ci aiutino a chiarirci le idee.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Spadafora,
Condivido pienamente il tuo pensiero.
Votare la Destra a Camera e Senato è più che fondamentale oltre che una scelta di cuore.
Per ciò che riguarda le regionali (per me le provinciali) abbiamo lo stesso problema...per questo credo che il partito dovrebbe intervenire.
Troppe "figure sbagliate", un modo di intendere la politica fortemente errato, questo ci fa perdere consensi alla base, nelle nostre piccole comunità.
Da qui, credo, bisognerà ripartire dopo il voto: formare una classe dirigente territoriale che si sappia fare apprezzare per la propria condotta cristallina e per scelte concrete a favore del territorio.
A trarne vantaggio sarebbe sicuramente il partito anche a livello nazionale.
Un abbraccio cameratesco.
A presto.
(...e vedrai: le urne ci daranno ragione!)

http://radiciprofonde.blogspot.com