lunedì 7 gennaio 2008

a'Monnezza


ed eccoci qui di nuovo a parlare di cose “serie”, l’ennesima, aspettata “emergenza” ha colpito il suolo italico, mancava solo il ripetersi della nuova situazione critica, quella dei RIFIUTI o della ‘monnezza come si dice a Napoli.

Anni ed anni di gestione strutturalmente incipiente, hanno portato criticità che in questi giorni campeggiano sulle prime pagine dei giornali nazionali ed internazionali.

Politici che nulla hanno fatto se non approfittare dei miliardi d € di finanziamento, adesso si gettano ceneri sul capo, e’ il caso del Sig. Bassolino, che oltre tutte le cariche politiche ricoperte, e’ stato anche “alto commissario dei rifiuti”(SIC), che adesso ammette di aver sbagliato ma si pensa pene dal presentare quelle dimissioni, che in ogni paese civile sarebbero state d’obbligo.

L’infiltrazione della criminalità organizzata, nella fattispecie della camorra, ha completato il quadro, permettendo, la visione di scene che neppure nel Burundi si vedono.

Migliaia di tonnellate di immondizia e’ gettata per le strade napoletane, la protesta si allarga nelle province limitrofe, innescando serie situazioni di ordine pubblico, la polizia e i carabinieri, in tenuta antisommossa, si schierano verso altri cittadini la cui unica colpa e’ il volere il rispetto delle promesse (la non riapertura di una discarica), fatte dalla classe politica.

E intanto il governo nazionale ci tedia, con le intimazioni di sgombero fatte da un Rrodi sempre piu in balia delle onde.

La situazione non e’ risolvibile nel breve se non con una attenta programmazione (non come quella che avviene a Spadafora), che tenga conto delle esigenze di tutti, a partire dal cittadino per finire all’ambientalista.

Intanto noi Italiani nell’attesa della soluzione, che per la verità sembra abbastanza lunga, assistiamo a scene da guerriglia urbana, quelle scene di cui sono responsabili una classe politica da assimilare al tema trattato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

E se nel caso specifico fosse un alibi della politica ?

Che c’è la criminalità e che, a mio avviso, è come un cancro che forse sarebbe anche ora di “tagliare”, pure se necessario con sistemi simili ai loro stessi modi, è pacifico, ma questa annosa vicenda della “spazzatura” e più in generale dello sversamento al Sud di ogni genere di rifiuti, può avvenire solo se lo Stato, attraverso la politica e le istituzioni, ne è consapevole e connivente.

Nell’era dei satelliti, dove persino una pallina da golf viene individuata in un campo di calcio, è solamente ignobile quanto ridicolo affermare che non sia possibile controllare ogni e più piccolo movimento di mezzi pesanti, tanto più quando si fermano per scaricare in luoghi già segnalati.

Purtroppo, non solo i nostri politici sono dei meschini individui, ma altrettanto non sono da meno i loro eserciti di servi, zerbini, picciotti ecc., che mischiandosi tra la gente comune, la confonde (che già è disorientata per sua indole) e la indirizza potendo contare anche su dei mezzi d’informazione, quelli italiani, che per timore o per opportunismo, in generale sono notoriamente la voce dei loro padroni, che siano capitalisti o partiti, da destra a sinistra.

Il dramma poi di cui nessuno parla, è che la contaminazione da sostanze tossiche in quelle popolazioni, così come per chiunque ne viene a contato anche in altre località, sarà tragica ed inevitabile, come peraltro cercano di dire continuamente i pochi medici liberi che ancora possono parlare.

Ma dove è stata una certa Magistratura negli ultimi vent’anni ?

Ecco perché penso che la criminalità centri relativamente in questa vicenda. Perché altrimenti la Magistratura sarebbe già intervenuta, mentre davanti alla “politica mafiosa”, non si muove nulla, d’altronde, chi ci ha provato di recente, è notoriamente finito sotto procedimento.

freesud ha detto...

Monnezzopoli e Bassolino il Bonzo Illuminato

staff freesud

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