lunedì 19 novembre 2007

il nuovo che avanza a destra (sic)

nuovo strappo del cavaliere, spiazzando tutti e con molto coraggio, ieri Berlusconi ha annunciato la nascita di un nuovo soggetto politico, in questo che si chiamerà “partito del popolo italiano della libertà” confluirà Forza Italia, e come ha detto lo stesso Berlusconi tutti coloro che non si riconoscono nei “parrucconi” della vecchia politica.

Le affermazioni hanno sortito un terremoto, nello schieramento di centrodestra, Fini si e’ subito schierato contro, stessa risposta dell’ex delfino di Almirante, e’ stato quella data in queste ore da Cesa (UDC) e Maroni (Lega Nord). Unico tiepido apprezzamento da parte di Storace (La Destra).

Un’analisi a “caldo” mi sembra indispensabile.

Berlusconi da buon animale di palcoscenico, qual’e’, ha fiutato l’aria, il suo rincorrere la fallita spallata all’attuale governo di centrosinistra, lo aveva relegato in un’angolo, facendogli attirare le critiche, anche aspre, degli alleati, l’unica mossa era rispedire con grandiosità le stesse critiche ai mittenti.

La politica del centrodestra di questi ultimi mesi infatti, e’ stata a dir poco impresentabile, nessuna proposta politica degna di attenzione, nessuna nuova alleanza, nessun risultato.

Il Cavaliere di Arcore, sa benissimo che cosi continuando, alle prossime elezioni, seppur vincenti, la sua leadership potrebbe essere messa in discussione, l’unico palla da giocare era quella del partito unico (o federazione che dir si voglia), il fondere tutta la coalizione in un unico grande partito potrebbe fargli salvare capre e cavoli.

Sapeva che doveva giocare d’anticipo, la costituzione del PD, prima e la costituente della destra, dopo, sarà stato il campanello d’allarme, il popolo accetta, cerca e vuole i cambiamenti e lui subito sta cercando di sfruttare la situazione.

La mossa ha spiazzato tutti, il coraggio proprio del Cavaliere e fuor di dubbio, secondo me sta giocando il tutto per tutto e un primo risultato lo ha ottenuto.

Gli alleati spiazzati hanno visto la palla del cambiamento nel loro campo, in modo critico hanno rifiutato l’offerta ma sanno benissimo che si dovranno sedere prima o dopo, al tavolo delle trattative, e probabilmente una volta seduti dovranno accorgersi di fuoriuscite importanti.

Personalmente, credo che Berlusconi provi a dividere gli alleati, rifacendosi al detto romano “dividi et impera”, non vedo nuove leve, ma solo una operazione di marketing, atta a raccattare qualche senatore dalla sinistra e qualche senatore dalla destra, d’altronde gli alleati (Fini e Casini in primis), fanno parte in pianta stabile della coalizione del polo delle libertà, e sarebbe stata improponibile una loro discesa in campo, contro Veltroni, senza onorare l’alleanza con il Berlusca, sia esso a capo di FI o del partito del popolo italiano della libertà.

Anche la motivazione e’ labile, la discesa contro i parrucconi, e’ contraria all’intelligenza di chi scrive, i quadri direttivi del nuovo partito saranno gli stessi dei quadri direttivi di FI, parrucconi o non, saremo sempre con le solite persone al governo.

Anche questo , secondo me , e’ il rifacimento di un vecchio detto popolare “cambia tutto per non cambiare nulla” e questo e ciò che anima Berlusconi.

Un cambiamento da dare in pasto ai militanti e ai giornali, cambiamento che alla fine non produrra nulla di nuovo, anzi la vecchia politica trionferà, un po quello che e’ successo con la creazione del PD da parte di Veltroni.

Staremo a vedere se i fatti mi daranno ragione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Stavo pensando, ma forse è solo fantapolitica:

E se il Silvio, forte di 8 milioni di firme e degli alleati sempre più deboli, divisi e incapaci di fornire alternative; non decida tutto ad un tratto che si è rotto le palle di Fini Casini e compagnia cantante e li mandi a raccogliere pannocchie stringendo un' alleanza con il PD? D' altronde parole come "moderato" e "di centro", sono ormai care a Berlusconi, e un' intesa con Veltroni per portare avanti delle riforme non penso andrebbe male a nessuno dei due; visto il bacino elettorale in grado di raccogliere potrebbero benissimo mandare affan**** gli alleati e gestirsi il tutto da soli.
Sarebbe il grande ritorno della Balena bianca!

Vabè, lasciamo stare, e speriamo che siano soltato sproloqui mentali.

Anonimo ha detto...

NON RATTRISTARTI ( PER-LO-MENO )permettimi la licenza poetica.
L'unica certezza è dettata dall'assoluto immobilismo.Tutti cantano numeri degli intervenuti alla consulta ( ma se ricordi una mia vecchia analisi prevedeva un aconsultazione clobale attorno a 12 milioni di intervenuti che corrispondono al 20% della popolazione) ma i numeri sono solo numerini confronto al volore del vero Sovrano che è e resta il popolo (come vedi l'ho scritto in minuscolo). Rammento di storia recente la corsa al decreto di espulsione rivolto a coloro potenziali e certi poveri ma possibili esecutori di atti inidonei alla nostra società(tanto loro non si considerano inseriti intale contesto).Dettato dall'onda di ripulisti che pervadeva i nostri animi, ma come solito ( cioè contrariamente alla pubblica opinione)tutto è finito nella solita bolla di sapone. Ma per finire scusandomi i fuori tema : NON DOVETE SCORDARVI I 98 MILIARDI DI EURO CHE LE SOCIETA' CONCESSIONARIE DEI MONOPOLI DI STATO DEVONO ALL'ERARIO PER LE MACCHINETTE DA GIOCO , CONTINUATE IMPERTERRITI A CHIEDERE DOVE SONO FINITI I VOSTRI SI PROPRIO I VOSTRI SOLDI. ciao a tutti da Lillo