martedì 4 dicembre 2007

per risolvere i problemi....non serve la calcolatrice

prendo spunto da un commento apparso su un mio precedente post.Mi si chiedevano soluzioni sull’impasse politica, che regna sovrana a Spadafora, quell’impasse che ha portato il nostro paese ad essere l’ultimo tra i paesi limitrofi, quell’immobilismo che ammanta tutto ciò che di buono c’e’ da noi.
Mi si chiedevano soluzioni, giustamente, mi si faceva notare che i problemi li conosciamo tutti ma per risolverli, oltre che parlarne, bisogna avere un piano d’azione per sconfiggerli.
Bene io non sono un mago, e non ho la bacchetta magica ma credo che tutti i problemi enunciati in molti sfoghi, siano abbastanza “risolvibili”.
A Spadafora, come nelle piccole realtà comunali, non bisogna avere a disposizioni politici del calibro di De Gaspari o di Berlinguer, non ci servono patri della patria o costituzionalisti illustri, ci servono solo gente che abbia a cuore il paese.
Il governo di un comune come il nostro, si basa soprattutto sul buon senso, sulla logica e sulla coerenza, si basa sul soddisfare quelli che sono le richieste basilari dei cittadini, che di certo non chiedono lo scudo spaziale.
Bisogna governare come si governa la propria famiglia, con lucidità e con quella diligenza del buon padre di famiglia, citata persino dal Codice penale.
Ci servono politici, persone, gente comune, che “voli basso” e amministri senza scendere a patti per assicurarsi una rielezione quasi scontata.
Purtroppo da noi vige l’effetto contrario, si governa in funzione, non del buon governo, ma del non scomodare famiglie, o elettori influenti.
Si governa cercando di non dare adito a prese di posizioni ben definite, ma con la visione di fare tutti contenti.
Servono gruppi di persone, pronti a sacrificare tempo e energie, per riuscire a far recuperare il terreno perduto da anni di cattiva gestione amministrativa, servono gruppi di persone, pronti a dialogare con il cittadino comune, perché e’ solo il dialogo e la conoscenza, dei problemi del singolo, che gli stessi problemi possono essere risolti e che si può far stare meglio l’intera comunità.
Serve gente comune, prestata alla politica del buon governo, noi invece abbiamo pseudi-politici prestati alla cattiva amministrazione della gente comune.
Serve in fondo molto poco, riusciremo mai a trovare quel poco?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

eh, servirebbe anche la possibilità di liberarsi dal giogo delle elezioni truccate, e a questo proposito ho giusto una mezza idea... credo che a breve (qualche giorno) ti manderò una e-mail di proposta

Anonimo ha detto...

Il sorteggio!
Io sono per una democrazia vera e compiuta...
Quindi sono per il sorteggio dei politici, in fondo è un servizio alla comunità
Vuoi che con il sorteggio si becchino 80 pregiudicati come nell'attuale parlamento?
Sarebbe sfiga!
mircomirco

Anonimo ha detto...

HO LETTO IL TUO COMMENTO NEL BLOG DI GRILLO.......CONCORDO!

RIPRENDIAMOCI L'ITALIA!!!!

WWW.CARLODEVISU.BLOGSPOT.COM

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Anonimo ha detto...

Iò pensu chi puru cu avi tempu i dedicari avissi a fari cosi seri. No babbarii. Basta chi mostri e chi convegni, cuminciamu a fari i cosi seri. Ciau a tutti. Cu non avi tempu i dedicari imbeci ci lassassi postu all'autri chi l'hannu. o No?