giovedì 10 gennaio 2008

ancora sulla "monnezza"....

la situazione al solito, come tutte le situazioni italiane, degenera, a Napoli si sfiora la rivolta civile certamente fomentata, da chi non ha nessuna intenzione di intraprendere una gestione legalitaria, della questione rifiuti.

Le immagini di autobus bruciati, vigili del fuoco assaltati, (mentre fanno il loro lavoro), carabinieri e polizia in tenuta antisommossa, fanno il giro del mondo, contribuendo ad offuscare l’immagine italiana.

I cittadini protestano per la riapertura della discarica dentro il comune di Napoli, gli amministratori che governano il territorio in cui si trovano i siti individuati dal governo centrale, protestano, i cittadini onesti, protestano, gli ambientalisti ,protestano, tutti protestano ma nessuno dice cosa fare di questi rifiuti.

Purtroppo l’immondizia continuerà ad esistere, e’ il consumismo stesso che porta immondizia e un modo per smaltire tali rifiuti, DEVE essere trovato.

I paesi civili puntano sulla raccolta differenziata e il riciclo di tutto ciò che e’ possibile riciclare, il popolo Italiano e soprattutto gli amministratori invece di raccolta differenziata non ne vogliono sentir parlare.

Probabilmente e mi riferisco agli amministratori, i giochi che stanno dietro la gestione dei rifiuti portano introiti economici per tutti, e l’individuazione di un sistema di gestione “sano” questi soldi li farebbe perdere.

I verdi mettono il veto a qualunque cosa, ma ancora dalla dirigenza degli ambientalisti, non e’ giunta una parola su come tale emergenza deve essere trattata, non si può mettere il veto agli inceneritori se non si danno alternative serie e riscontrabili, si cade al solito nella politica del NO ad ogni costo.

Gli esempi virtuosi esistono ma a nessuno interessa copiarli, al solito in Italia, ci si getta in cose che non funzionano, lasciando ai virtuosismi il compito di fare le mosce bianche.

Purtroppo a Napoli di mosche bianche non ce ne sono, ma esistono solamente miasmi maleodoranti che sempre di più, si innalzano dai cumuli di “mondezza”, facendo traslare l’emergenza da pubblica a sanitaria.

La persona che ne dovrebbe prendere atto, e mi riferisco al governatore Bssolino, fa orecchie da mercante, riconosce di aver sbagliato, ma l’idea delle dimissioni non lo sfiora neppure, e in questo marasma il governo Prodi individua la soluzione nella creazione di un supercommissario (de Gennaro), il qual in 120 giorni dovrebbe risolvere la situazione, al solito si mette una pezza, con un provvedimento tampone, ad un emergenza che era sulla bocca di tutti come minimo da una dozzina d’anni, al solito il bigottismo politico non riesce a risolvere la situazione, al solito ogni italiano onesto avrebbe la voglia di fuggire, al solito ci affidiamo a S.gennaro.

Una sola parola per concludere: AUGURI, l’Italia ne ha proprio bisogno.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

concordo con spadafora:)))))
a proposito
oggi c'è battaglia da me
stef
www.comunicazionepolitica.splinder.com

Anonimo ha detto...

un abbraccio ed un saluto stef
www.comunicazionepolitica.splinder.com